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86 Uomini della marina 1861-1946
Borghese decorato di l’onorificenza dell’ordine militare di Savoia. Nel 1941, capi-
medaglia d’oro al valore tano di fregata per meriti di guerra, in seguito alla costituzione
militare da Aimone di della 10 Flottiglia M.A.S., unità operativa dei mezzi d’assalto,
a
Savoia. La Spezia, gli venne affidato il comando del gruppo subacqueo sabotato-
2 aprile 1942.
ri, continuando a esercitare il comando dello Scirè. Sbarcato
a fine maggio 1942, assunse il comando della 10 Flottiglia
a
M.A.S. Per le sue azioni fu insignito dal comando delle Forze
armate germaniche della croce di ferro di 2 classe.
a
L’armistizio dell’8 settembre 1943 lo colse alla Spezia al co-
mando della flottiglia; non accettò l’armistizio e si accordò con
la Marina germanica per l’autonomia delle forze al suo coman-
do, aderendo quindi alla R.S.I. e assumendo per un periodo li-
mitato l’incarico di sottocapo di stato maggiore alle operazioni.
Divenne il capo carismatico di un consistente reparto terre-
stre e navale che, conservando il nome di X Flottiglia M.A.S.
(indicata con numero romano), si schierò a fianco delle forze
germaniche, combattendo sul fronte di Nettuno, sulla linea go-
su unità subacquee in comando dei sommergibili Iride, Fer- tica e sul Senio ed effettuando alcune azioni navali con mez-
raris, Nereide, Zaffiro, Vettor Pisani e Diaspro, partecipando zi d’assalto contro le forze anglo-americane impegnate negli
alla guerra d’Etiopia (1935-1936) e alle operazioni militari in sbarchi a Nettuno e sulla costa della Provenza; i reparti di terra
Spagna (1936-1938) in missioni contro il traffico marittimo furono anche impiegati in operazioni anti partigiane e di ra-
repubblicano, meritando per lo spirito offensivo e la profes- strellamento in Piemonte, Liguria e Lombardia.
sionalità la medaglia di bronzo al valore militare. All’entrata A causa del suo carattere e della sua determinazione nel
in guerra nel secondo conflitto mondiale (10 giugno 1940) era voler affermare l’indipendenza delle formazioni alle sue di-
in comando del sommergibile Ametista, impegnato alla Spezia pendenze, si trovò spesso in contrasto con le autorità militari
in esperimenti con i nuovi mezzi d’assalto subacquei, i siluri e governative della Repubblica sociale; a partire dall’autun-
a lenta corsa (S.L.C.). Nel settembre dello stesso anno, capita- no del 1944 agevolò i contatti con la Regia Marina nel vano
no di corvetta, passò al comando del sommergibile Scirè, che quanto illusorio tentativo di preservare l’integrità territoriale
tenne ininterrottamente fino al maggio del 1942, impiegato nel del Paese minacciato sulle frontiere orientali dall’attività dei
trasporto e nell’avvicinamento degli S.L.C. per l’attacco alle partigiani iugoslavi, e di salvare dalla distruzione le industrie
unità navali britanniche nelle loro basi in Mediterraneo. Cin- e i porti del Nord da parte delle forze germaniche in ritirata.
que furono le missioni condotte con lo Scirè contro le basi di Alla liberazione, dopo lo scioglimento formale della X
Gibilterra e Alessandria, meritando per l’azione contro Gibil- Flottiglia M.A.S., si consegnò ai servizi di sicurezza ameri-
terra dell’ottobre 1940 la medaglia d’oro al valore militare e cani, e nel maggio del 1945 fu trasferito a Roma e consegnato
Il sommergibile Scirè, modificato per il trasporto degli S.L.C., ripreso alla Spezia nel novembre 1940.