Page 85 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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Maggiore nel 1908 e tenente colonnello nel 1913, prestò guardiamarina. Tra i numerosi imbarchi da ufficiale inferiore
servizio prima all’Ufficio tecnico del genio navale a Genova, si ricordano la fregata corazzata Palestro e la corvetta corazza-
poi a Spezia, in qualità di vice direttore delle costruzioni navali ta Terribile, e da tenente di vascello la fregata a elica Vittorio
e quindi con lo stesso incarico al cantiere navale di Castellam- Emanuele, la cannoniera a elica Scilla e il comando di nume-
mare di Stabia. Abilitato alla docenza di costruzioni navali mi- rose torpediniere.
litari nel 1917 e promosso colonnello del genio navale l’anno Da capitano di fregata e di vascello, negli anni 1902-1904
seguente, insegnò a lungo alla facoltà di ingegneria dell’uni- fu successivamente in comando degli arieti torpediniere Mi-
versità di Genova. Nel 1924 fu destinato alla Direzione gene- nerva, Agordat ed Elba, col quale compì una campagna di
rale delle costruzioni navali al ministero della Marina a Roma, circumnavigazione, meritando un elogio dal ministro della
assumendo poco dopo, contestualmente alla promozione a Marina per il modo col quale assolse l’incarico. Negli anni
maggiore generale, l’incarico di capo Ufficio informazioni e successivi ebbe gli importanti incarichi di comandante della
studi del Comitato per i progetti delle navi, che mantenne fino difesa della piazza marittima della Maddalena e di capo di sta-
al 1931, quando fu collocato in ausiliaria per limiti di età con to maggiore del 3° e del 1° dipartimento (Venezia e La Spezia).
il grado di generale ispettore. Promosso contrammiraglio nel 1909, alla vigilia della guerra
Quale progettista, al generale Bonfiglietti si devono i pia- italo turca, 1911, direttore generale del C.R.E., fu posto al co-
ni costruttivi degli incrociatori pesanti della classe “Trento” mando della Divisione navi scuola. Intimata inutilmente il 2
(Trento e Trieste), le prime unità del tipo “Washington” da 10 ottobre 1911 la resa di Tripoli, il comandante in capo della 2 a
000 tonnellate standard, costruite fra il 1925 e il 1928, le prime Squadra navale, ammiraglio Faravelli (vds.), il 3 ottobre or-
navi maggiori dopo la fine della prima guerra mondiale, e quelli dinò il bombardamento dei forti turchi, che furono smantellati;
dell’incrociatore pesante Bolzano, che fu un miglioramento dei essendo poi divenuta urgente l’esigenza di occupare la città
precedenti, in servizio nei primi anni Trenta; alla sua capacità nonostante il corpo di spedizione dell’Esercito non fosse di-
tecnica va riconosciuta in questi progetti l’abilità di essere per- sponibile perché ancora in trasferimento dall’Italia, il successi-
venuto a un equilibrio ottimale fra struttura dello scafo, prote- vo giorno 5 l’occupazione venne effettuata dalle compagnie da
zione, armamento, apparato motore e velocità. Quale capo Uf- sbarco della Divisione navi scuola, e l’ammiraglio Borea Ricci
ficio studi del citato Comitato partecipò alla stesura dei progetti assunse temporaneamente la carica di governatore, svolgendo
definitivi dei primi incrociatori leggeri della classe “Condottie- un’opera militare, civile e diplomatica quanto mai energica e
ri” e degli incrociatori pesanti della classe “Zara”. oculata. Per tale sagace azione di comando fu nominato com-
Il progetto di portaerei elaborato negli anni 1928-1929, con mendatore dell’ordine militare di Savoia.
successive modifiche fino al 1931, fu l’ultimo dei suoi studi nel Promosso viceammiraglio nel 1912, ebbe la carica di vice-
settore navale militare in quanto, dopo aver lasciato il servizio, presidente del Consiglio superiore di Marina e quindi quella
dedicò la sua attività al Consiglio Nazionale delle Ricerche, di comandante in capo del dipartimento militare marittimo di
dove fu chiamato a presiedere la Commissione di studio per Venezia sino al 1915, quando fu collocato in ausiliaria.
la Marina mercantile, occupandosi inoltre dell’abitabilità dei Si spense a Genova l’8 febbraio del 1942.
transatlantici ai fini del servizio emigrazione e di organizzare
la partecipazione italiana alla Conferenza mondiale dell’ener-
gia di Stoccolma del 1933. BORGHESE JUNIO VALERIO
Fra i suoi studi in altri settori, importanti furono quelli sulla Già capitano di fregata, medaglia
trazione filoviaria e per gli impianti frigoriferi della città di d’oro al valore militare, cavaliere
Parma, oltre a quelli relativi ai rilievi e al recupero delle navi dell’ordine militare di Savoia, me-
romane del Lago di Nemi. daglia di bronzo al valore militare,
Morì il 17 dicembre 1939 a Loano (Savona), cittadina li- croce al merito di guerra, ufficiale
gure alla quale era particolarmente affezionato e per la quale, dell’ordine della Corona d’Italia,
verso la fine degli anni Trenta, progettò il nuovo porto pesche- cavaliere dell’ordine coloniale della
reccio.
Stella d’Italia. Sommergibilista, co-
mandante in guerra di unità operativa
d’assalto.
BOREA RICCI RAFFAELE Nato a Roma il 6 giugno 1906 da
Viceammiraglio, commendatore nobile famiglia capitolina, fu ammes-
dell’ordine militare di Savoia, grande so all’Accademia Navale di Livorno nel 1922, conseguendo
ufficiale dell’ordine della Corona d’I- la nomina a guardiamarina nel 1928. Da giovane ufficiale fu
talia e dell’ordine dei santi Maurizio imbarcato sull’incrociatore Trento, sulle torpediniere Nicola
e Lazzaro. Primo governatore della Fabrizi, Enrico Cosenz e Generale Antonio Cantore, e quin-
a
Tripolitania. di su sommergibili come ufficiale in 2 e, tenente di vascello
Nato ad Albenga (Savona) il 20 nel 1933, come comandante. Conseguita la specializzazione in
dicembre 1857, frequentò la Scuo- armi subacquee, ottenne, dopo aver frequentato i relativi corsi
la di Marina di Genova negli anni sul rimorchiatore d’altura Titano, i brevetti di palombaro nor-
1871-1875, conseguendo la nomina a male e di grande profondità. Nel 1935-1940 fu imbarcato solo