Page 84 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
P. 84

84                                          Uomini della marina  1861-1946



                  Si spense a Torino il 21 aprile del 1925.            fu promosso ammiraglio di divisione e destinato al comando
                  Fu uno dei più geniali studiosi e fecondi scrittori di arte   dell’Accademia Navale. Nell’ottobre del 1947 fu collocato in
               militare marittima che l’Italia abbia avuto.            ausiliaria per limiti di età, promosso nel 1956 ammiraglio di
                                                                       squadra e trasferito nella riserva.
                                                                          Si spense a Genova il 19 febbraio del 1961.
               BONETTI MARIO
                  Ammiraglio di squadra, medaglia                      BONFANTE SILVIO
               d’argento e croce di guerra al valore
               militare, ufficiale dell’ordine milita-                    Marinaio,  medaglia  d’oro  al
               re  d’Italia,  commendatore  dell’or-                   valore militare alla memoria. Par-
               dine  della  Corona  d’Italia,  cavalie-                tigiano combattente.
               re  dell’ordine  dei  santi  Maurizio  e                   Nato  a  Imperia  il  3  agosto
               Lazzaro,  commendatore  dell’ordine                     1921, arruolato nella Regia Mari-
               coloniale della Stella d’Italia, grande                 na nel luglio 1941 per assolvere
               ufficiale  al  merito  della  Repubblica                agli obblighi di leva, fu per qual-
               Italiana.  Sommergibilista,  coman-                     che  tempo  destinato  al  deposito
               dante superiore di Marina in guerra                     del  C.R.E.M.  della  Spezia  e  in
               in territorio oltremare.                                seguito trasferito al distaccamen-
                  Nato ad Arezzo il 3 marzo 1888, fu ammesso all’Accade-  to della Marina a Roma. All’armi-
               mia  Navale  di  Livorno  nel  1906,  conseguendo  la  nomina  a   stizio dell’8 settembre del 1943, rifiutando la collaborazione
               guardiamarina nel 1909. Imbarcato sugli incrociatori corazzati   con la Marina della R.S.I. e con le forze germaniche, si diede
               Pisa e San Marco, nel corso della guerra italo turca (1911-  alla macchia e, rientrato in Liguria, entrò a far parte sin dai pri-
               1912) si distinse quale comandante di compagnia da sbarco   mi giorni dell’ottobre 1943 di una formazione partigiana della
                                                                                                      a
               durante le operazioni a Tobruch e a Derna, venendo decorato   zona che, in seguito, confluì nella 6 Divisione della Liguria.
               della croce di guerra al valore militare; nel ciclo delle ope-  Per la sua audacia e capacità di comando raggiunse il grado
               razioni della prima guerra mondiale, da tenente di vascello,   partigiano di maggiore. Ferito durante un cruento combatti-
               imbarcato per 21 mesi su sommergibili (F 7, F 13 ed F 10, del   mento il 17 ottobre 1944, fu raccolto in un improvvisato ospe-
               quale fu comandante), meritò la medaglia d’argento al valore   dale da campo, che venne poi circondato da forze germaniche;
                                         a
               militare, e quale ufficiale in 2 del cacciatorpediniere Ardito   vista preclusa ogni via di scampo, per non cadere prigioniero,
               meritò un encomio solenne per il comportamento in azione nel   si toglieva la vita. Dopo il suo sacrificio la divisione ne assunse
               settembre del 1917.                                     il nome.
                  Nel periodo 1920-1926 da capitano di corvetta fu in co-
               mando, salvo un anno di destinazione presso l’ufficio idrogra-
               fico di Genova, della nave idrografica Ammiraglio Magnaghi,   BONFIGLIETTI FILIPPO
               impegnata in campagne idrografiche nei mari nazionali, e del   Generale  ispettore  del  Corpo
               sommergibile N 3, conseguendo nel 1923 il brevetto di spe-  del genio navale, cavaliere di gran
               cializzazione superiore tecnico-scientifico in scienze nautiche   croce dell’ordine della Corona d’I-
               e idrografia. Promosso capitano di fregata nel 1927, fu in co-  talia. Progettista navale.
               mando  dell’esploratore  Quarto  e  dei  sommergibili  Balilla e   Nato a Tivoli (Roma) l’8 gen-
               Antonio Sciesa; nei tre anni successivi fu direttore dell’Istituto   naio1868,  completati  gli  studi  su-
               idrografico, riprendendo successivamente il comando, da ca-  periori,  prestò  servizio  militare  di
               pitano di vascello, dell’Ammiraglio Magnaghi e del Gruppo   leva  nell’Esercito,  venendo  con-
               navi idrografiche impegnate nel 1934 e nel 1938 in campagne   gedato con il grado di sergente nel
               nel Mar Rosso, meritando per i risultati conseguiti un elogio   1887. Laureatosi nel 1892 in inge-
               ministeriale.                                           gneria civile nella R. Scuola di ap-
                  Promosso contrammiraglio nel novembre del 1940, fu tra-  plicazione di Roma, nel dicembre
               sferito a fine anno a Massaua (Eritrea) per assumere il coman-  dello stesso anno entrò nel Corpo
               do superiore di Marina, che resse fino alla caduta della base   del  genio  navale  con  la  qualifica
                                                                                     a
               nell’aprile del 1941. Massaua fu difesa a oltranza; attaccata da   di ingegnere di 2  classe; nel 1894   (Archivio Storia Militare)
               preponderanti forze avversarie, egli oppose accanita resisten-  conseguì  la  laurea  in  ingegneria
               za sul fronte terrestre e sul fronte a mare, respingendo ogni   navale e meccanica presso la R. Scuola superiore navale di
                                                                                                              a
               invito alla capitolazione e cedendo solo dopo il totale accer-  Genova, due anni dopo divenne ingegnere di 1  classe e dopo
               chiamento. Per tale prolungata e valorosa azione fu decorato   poco tempo fu incaricato di presiedere alla costruzione della
               della croce di ufficiale dell’ordine militare d’Italia e dal go-  corazzata Regina Elena, in costruzione nell’arsenale di Spezia.
               verno germanico fu insignito della croce al merito con stella   Nel 1904, a seguito della riorganizzazione del Corpo del genio
               e spade dell’ordine dell’aquila germanica. Fu quindi internato   navale, assunse il grado di capitano, con il quale nel 1907 fu
               in un campo di prigionia in India; rientrato in Patria nel 1945,   destinato a Roma al ministero della Marina.
   79   80   81   82   83   84   85   86   87   88   89