Page 79 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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                                                                       EUGENIO
                                                                          Ammiraglio di squadra, com-
                                                                       mendatore dell’ordine della Co-
                                                                       rona  d’Italia  e  dell’ordine  dei
                                                                       santi Maurizio e Lazzaro. Espo-
                                                                       nente del pensiero navale italia-
                                                                       no, insigne studioso e scrittore.
                                                                          Nato  a  Torino  il  31  marzo
                                                                       1856,  allievo  della  R.  Scuola
                                                                       di  Marina  di  Genova  nel  1872,
                                                                       fu nominato guardiamarina  nel
                                                                       1876.
                                                                          Da ufficiale subalterno fu imbarcato su numerose unità, fra
                                                                       le quali, la fregata a elica Maria Adelaide nel 1879, la cor-
                                                                       vetta Flora nel 1882, l’avviso Agostino Barbarigo nel 1885,
                                                                       la fregata corazzata San Martino nel 1887; da tenente di va-
                                                                       scello negli anni 1893-1895 fu in comando delle torpediniere
                                                                       da costa 87 S e 64 S, quindi nel 1897, capitano di corvetta, fu
                                                                       destinato per tre anni alla scuola di guerra di Torino quale in-
                     La palazzina comando della base navale di Assab.   segnante di arte militare navale.
                                   Dicembre 1935.
                                                                          Fu questo un periodo di fervore di studi durante il quale
                                                                       diede alle stampe gli Appunti di arte militare navale (Torino,
               posta la località a incessanti bombardamenti e minacciata dal   1898), poi elaborati in alcuni volumi, editi anch’essi a Torino
               gennaio del 1941 dall’attacco delle forze sudafricane, oppose   fra il 1900 e il 1904; seguirono La guerra in mare, Delle spe-
               accanita resistenza  predisponendo  ed  eseguendo  con  grande   dizioni marittime, Navi da guerra e difese costiere, Breve rac-
               iniziativa il ripiegamento su un importante caposaldo in ma-  colta di azioni navali, opere che ebbero il merito di diffondere
               niera ordinata e completa di tutte le forze e i mezzi mobili a   le teorie del potere marittimo sostenute dal Mahan e divulgate
               disposizione; concorse felicemente al forzamento del blocco   e patrocinate in Italia dal tenente di vascello Domenico Bona-
               navale britannico evacuando il personale di guarnigione nelle   mico (vds.).
               lontane isole Dahlak.                                      Per la sua attività di studioso e di scrittore nel giugno del
                  In tal maniera riuscì a prolungare la resistenza della base   1900 fu premiato con la medaglia d’oro di 2  classe.
                                                                                                            a
               al suo comando rimasta isolata e ne assicurò l’approvvigio-  Nel 1905, capitano di vascello, fu in comando dell’arie-
               namento eludendo più volte il blocco navale; a fine marzo gli   te torpediniere Vesuvio, impegnato nella lunga campagna in
               fu conferito il comando della piazza, e il viceré nel successivo   Estremo Oriente degli anni 1906-1908; durante il viaggio in-
               mese di maggio lo nominò comandante superiore di Marina   viò importanti relazioni al ministro della Marina che gli valse-
               della colonia dell’Africa Orientale con sede in Assab (Eritrea),   ro un elogio del Consiglio superiore di Marina.
               incarico che fino alla caduta di Massaua in aprile era tenuto   Fu successivamente capo di stato maggiore della squadra
               dall’ammiraglio Bonetti (vds.).                         permanente, venendo posto in ausiliaria nel 1911. Richiamato
                  Promosso per meriti eccezionali capitano di vascello, pro-  in servizio nel 1913, alla conclusione della guerra italo turca fu
               trasse la difesa di Assab, proteggendo la popolazione nono-  inviato in missione a Costantinopoli, dove rimase fino all’anno
               stante i continui bombardamenti aerei e gli attacchi delle forze   successivo. Trasferito nella riserva, fu promosso contrammira-
               sudafricane, fino a che il 10 giugno unità navali indiane riu-  glio nel 1915, ammiraglio di divisione nel 1923 e ammiraglio
               scirono a entrare in porto e a sbarcare contingenti militari che   di squadra nel 1927.
               sopraffecero le difese, determinando la caduta della piazza.   Gli aspetti  militari della  prima guerra mondiale  furono
                  Preso prigioniero, fu avviato in campo di concentramento.   oggetto  di  riflessione  e  di  studio  maturati  in  alcuni  volumi,
               Per il suo comportamento fu insignito di due medaglie d’ar-  quali Le grandi operazioni militari della Russia dal 1914 al
               gento al valore militare.                               1917, edito a Roma nel 1919, seguito nel 1920 da Lo sfacelo
                  Rientrato dalla prigionia a seguito di uno scambio di pri-  della Russia imperiale; notevole interesse rivestì lo studio su
               gionieri, nell’aprile del 1943, fu a Roma membro e rappre-  La guerra sottomarina durante il conflitto mondiale del 1926,
               sentante della Marina nella commissione interministeriale per   che integrò le opere del Donville-Fife, del Bernotti e del Caste
               i prigionieri di guerra sino al gennaio del 1944, rimanendo in   sull’impiego bellico del sommergibile, sulla sua influenza sui
               territorio occupato dalle forze germaniche fino alla liberazione   rifornimenti via mare e sull’andamento generale delle opera-
               della città.                                            zioni navali.
                  Cessato dal richiamo, fu collocato nella riserva nel gennaio   Si spense a Torino l’11 gennaio del 1931.
               del 1949. Promosso contrammiraglio nel 1954 e ammiraglio
               di divisione nel 1969, si spense a Roma l’11 ottobre del 1973.
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