Page 75 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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Dizionario Biografico 75
BISAGNO ETTORE
Sottotenente di vascello, medaglia
d’oro al valore militare alla memoria,
medaglia d’argento al valore militare
sul campo. Nato a Genova il 29 set-
tembre del 1917, fu ammesso nel 1936
all’Accademia Navale di Livorno quale
allievo di stato maggiore conseguendo
la nomina a guardiamarina quattro anni
dopo. Ufficiale alle armi subacquee,
imbarcato allo scoppio della guerra sul
cacciatorpediniere Luca Tarigo, impe-
gnato in missione di scorta a convoglio per l’Africa settentrio-
Immagine subacquea del siluro a lenta corsa (S.L.C.), nale, il 16 aprile del 1941, nel corso di uno scontro contro Forze
detto “maiale”, in addestramento, 1940.
navali britanniche al largo delle secche delle isole Kerkenna
All’entrata in guerra nel giugno del 1940 ebbe il comando (Tunisia) l’unità fu irreparabilmente danneggiata dal fuoco bri-
a
della 5 Squadriglia M.A.S. per il Gruppo dei mezzi d’assalto, tannico, che la immobilizzava e decimava l’equipaggio; con
con i quali poi operò nel corso del conflitto. Un primo tentativo alcuni siluristi riuscì a effettuare un lancio triplo con l’unico
nell’ottobre del 1940 di violare la base navale di Alessandria complesso lanciasiluri ancora efficiente, conseguendo l’affon-
con mezzi d’assalto subacquei posti al suo comando e avvici- damento di un grosso cacciatorpediniere avversario. Per tale
nati dal sommergibile Iride andò frustrato per il siluramento azione fu decorato della medaglia d’argento al valore militare.
del mezzo avvicinatore nel Golfo di Bomba (Libia); in tale Sottotenente di vascello, dopo un breve periodo di destina-
frangente tutti gli operatori, illesi, si adoperarono per portare zione a terra, nell’aprile del 1942 venne destinato al comando
a
soccorso ai superstiti e, primo fra questi, il comandante Bi- del MAS 571 nell’ambito della 19 Squadriglia destinata in Mar
rindelli, che per l’abnegazione dimostrata meritò la medaglia Nero e impegnata nell’appoggio all’assedio di Sebastopoli
d’argento al valore militare. (Crimea); nel corso di un’ardita azione contro un convoglio
Nell’ottobre del 1940, nel corso del secondo attacco contro sovietico fortemente scortato impegnava un combattimento
ravvicinato, durante il quale riuscì ad affondare imbarcazioni
la base di Gibilterra mediante il sommergibile Scirè, impie-
cariche di truppe venendo però ferito gravemente. Per le ferite
gato come mezzo avvicinatore, per avaria al suo apparecchio
riportate spirò nell’ospedale da campo di Sinferopoli (Crimea)
il tentativo andò vanificato pur essendo riuscito, a prezzo di
il 21 giugno 1942, meritando la medaglia d’oro al valore mi-
inenarrabile fatica, a trascinarlo da solo fino a poche decine di
litare.
metri dallo scafo del bersaglio; sfinito nel fisico, fu costretto a
emergere, e dopo un breve tentativo di fuga fu catturato e inter-
nato in campo di concentramento. Per tale azione fu insignito
della medaglia d’oro al valore militare. BISCARETTI di RUFFIA GUIDO
Rientrato in Patria nel 1944, promosso capitano di corvetta Ammiraglio di squadra, cavaliere
per merito di guerra, partecipò alla guerra di liberazione come dell’ordine militare di Savoia, croce
sottocapo di stato maggiore dell’Ispettorato M.A.S.; promosso di guerra al valore militare, croce al
capitano di fregata, fu per poco meno di un anno, marzo-di- merito di guerra (due concessioni),
cembre 1944 sottocapo di stato maggiore del gruppo mezzi cavaliere di gran croce decorato del
d’assalto e quindi comandante in 2 della nave da battaglia gran cordone dell’ordine della Co-
a
Italia. Capitano di vascello nel 1952, fu destinato alla Spezia rona d’Italia e dell’ordine dei santi
quale comandate del centro subacqueo e quindi al comando Maurizio e Lazzaro. Senatore del Re-
dell’incrociatore scuola Raimondo Montecuccoli, impegnato gno.
nel 1956-1957 in una campagna di circumnavigazione intorno Nato a Torino il 28 ottobre 1867,
al mondo. fu ammesso nel 1881 all’Accademia Navale di Livorno e no-
Nel grado di ammiraglio di divisione fu comandante della minato guardiamarina nel 1886. Da giovane ufficiale ebbe nu-
a
1 Divisione navale e direttore generale per il personale; da merosi imbarchi, tra i quali, negli anni 1887-1891, la corazzata
ammiraglio di squadra, fu comandante in capo della Squadra Dandolo, l’ariete torpediniere Piemonte e il comando della
navale e, infine, prima a Malta e quindi a Napoli, comandante torpediniera Aquila da tenente di vascello negli anni 1900-
del Comando navale alleato del Sud Europa. 1901; capitano di corvetta, fu comandante in 2 dell’ariete tor-
a
Lasciò il servizio attivo nel grado di ammiraglio di squa- pediniere Liguria, col quale effettuò un viaggio di circumnavi-
dra nel dicembre del 1973, venendo quindi eletto deputato al gazione negli anni 1903-1905.
Parlamento. Prese parte da capitano di fregata alla guerra italo turca
Deceduto a Roma il 2 agosto 2008. (1911-1912) al comando del cacciatorpediniere Granatiere e
Ha lasciato un volume di memorie, Vita di marinaio edito della relativa squadriglia, meritando la decorazione di cavalie-
da Forum, Roma 2002. re dell’ordine militare di Savoia per come diresse le operazioni