Page 394 - 1992 - XVIII Congresso Internazionale di Storia Militare
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360 MARIA GABRIELLA PASQlJALINI
derando i risultati dei successi g.iapponesi nell'Estremo Oriente e quelli tedeschi
nel Vicino O riente. Nel quadro del loro maggiore coinvolgimento, anche militare
in Iran, in quel periodo gli americani inviarono una nuova missione culturale -
la precedente era stata ritirata agli inizi del conflitto - con a capo il Prof. Paul
Monroe della Columbia Universicy, aumentando così il numero di consiglieri ame·
ricani, presenti a vario tirolo in Iran.
Nel marzo del 1942 l'Iran chiese agli Stati Uniti dj fornjrgli un lntenda,zt gene·
ralto talee c barge ofthe entire fina11re and army 111ppiy di11ÌIÌom of t be /rania11 War D~ pari·
mmt tHl. Erano gli stessi iraniani ad aver sempre più bisogno del supporto tecnico
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dell'alleato ~trnericano C3 l. Gli Srari Unitì valutarono ovviamente con favore lo possì·
bilirà dì aumentare la loro influenza in Iran, soprattutto pensando al periodo post·bel·
lico, elemento comunque costante nella strategia globale di penetrazione in Iran cm.
Il 4 maggio del 1942 gli iraniani chiesero l'invio di altri tre con!>iglieri per
le finanze e l'aviazione e un ingegnere del geruo militare <36>.
Per riassumere, dunque, l' Iran, fino al maggio 1942, aveva avanzato richieste
per: un QuarterotaJter gtneral dall'esercito degli Stati Uniti; due consiglieri per l'a.
gricoltura; un ufficiale dell'aviazione milita~~:; un ufnciale dd genio militare; un
consigliere finanziario civile. Inoltre aveva ric~iesto non uno, ma due ufficiali per
riorganizzare sla la Polizia urbana che quella rurale, In Gcndarmerilt; in sosmnza
mtti questi consiglieri avrebbero dovuco essere gli uomini di punta di urla Missio·
ne Militare ufficiale degli Su1ti Uniti in Iran, dotata di un ampio organico ed in·
quadrata anche giuridicamente secondo accordi bilareraJi fra i due Governi. 'trn
i vari problemi connessi ~tll'isrimzione di una missione milirare, si poneva tra l'al·
ero quello delicatissimo del.lo staliiJ dei consiglieri militari americani, ufficiali in
servizio attivo presso l'esercico USA. L'lrM cl1iedeva infarti che costoro si d imer·
tesscro dalle loro carriere per diventare ufficiali dell'eserdco persiano 11 cuui gli
effetti (e di conseguenza ricevere ordini direttamente dallo Stato Maggiore persia·
no). Naturalmente da parre degli americani vi furono notevoli difficoldt per acce·
dere a quesre richieste m>. 11 problema da parte americana fu poi risolto con una
legge del Congresso che permise agli umciali in servizio di prestare cemporaneo
secvizio presso l'esercito persiano (3fll.
Per quanto riguardava una Missione Militare americana ufficiale in Iran, Corder
Hull, il Sottosegretario di Sta co per gli Affari Esteri. aveva sempre dichiarato che
se il War Deparrmenc era d'accordo, una missione con cali cacatteristichc avrebbe
mostrato rh~ poJitive alfir-mative int~m degli Stati Unirj verso la sorre dell'Iran 139).
Anche gli inglesi, comrari in un primo tempo al progerro, furono poi d'accordo
e considerarono che una tale missione avrebbe potuto avere un ruolo impanante
nel correggere gli abusi, nel migliorare l'organizzazione deli'Esercico persiano, ac·
crescere la sicurezza interna (come d'abirudine assai poco sviluppata) e proteggere
l'essenziale via dei rifornimenti a.lla Russia. Lo stesso Parlamento persiano sembra·
va entusiasta di avere consiglieri americani (inclusa una seconda missione fìnan·
ziacia americana con il dotroc MiUspaugh per cenrare di rimettere in ordine le