Page 395 - 1992 - XVIII Congresso Internazionale di Storia Militare
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       disastrate dogane e la finanza del paese); i pOteri d.i  .Mi.llspaugh sarebbero stati cer-
       tamente inferiori a quelli che egli aveva ottenuto nella p recedente missione, anche
       perché la siruazione iraniana era  nel  1942 profondamente discinta da quella del
       1927, in quanro vi  era in quel periodo in  iran a dlmfJCratic form of gollernment140l_
          GU  iraniani continuavano a  premere molrissimo  per una missione militare,
       ma nel giugno del 1942 il War Deparrment chiaramente espresse il proprio parere
       che era forremenre contrario alle richieste pers.iane, nonosmme gli intendimenti fa-
       vorevoli in proposito dello sresso Smte Departmem. Il  War Dcparcment scrisse in·
       fatti  che non era ancora opportuno organizzare una  missione militare americana
       in  Iran,  motivando cale  parere con  le  seguemi  ragioni:
       l) la difficoltà nel merrere a disposizione di tale missione alcuni clementi di valore:
         in  quel  periodo di difficili  operazioni militari, ogni  ufflciale capace era  indi-
         spensabile  nell'eserciro americano;
       2)  la  rcsponsnbilicn primaria delle operazioni nel  Medio Odeoce ricadeva sull'al·
         leato britannico;
       3)  vi erano fondati dubbi che missioni straniere paressero avere un sosranziale ef.
         ferro nel cor(eggere gli abusi che si 'ominuavano a  perpetrare nell'esercito per·
         siano. 'Per  turri  questi  morivi  il  W ar  Deparcment  non  considerava  affarto  la
         possibilità di wtdertakt n  military miuiM to  Pmia  !41).
           Intanto  il generale Greeiy avevn  raggiuntO l'Iran: il Diparrimenro di StatO gli
       diede chiare istruzioni, così comt: al proprio Ministro n Teheran: e cioè Greely non
       avrebbe dovuto compiere alcun ano contrario al proprio sitJIIIS di appartenente alle
       forze armate amcri.canc c  t1vrebbe  dovuto sempre rivolgersi u.ppunco al  Ministro
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       americano a  Tehcran  pt.!r  tutte le istruzioni  possibili  rniliro.ri  c  non 1~ >.
          Dopo i farti di Pearl Harbour, nell'orcobre  1942, una forza americantl cono-
       ~ciuta successivamente come il Persia n Gulf Service Command fu  instnllarn a  Te-
       heran , e  ulteriori eruppe, sempre considerate presenze  non belligeranti, affiulrono
       in  Iran.  ll generale ConnoJly  fu  scelto  come primo comandante della  Forza.
           La politica di intervento degli Stati Uniti in Iran fino ad allora fu  ben rias.sun-
       ra in un appunco, s.ncora oggi di  notevole  interesse per una analisi della presenza
       srarunitense in  Golfo Persico, redatto dalla Divisione degli Affari del Vicino Oriente
       del  Dipartimento  di  Stato  nel  gennaio  l943, che  può essere considerato, da  un
       punro di  vista  politico, un  riepilogo generale  della  presenza americana  in  quella
       nazione e  la  linea di  intervento  fu cura che sarebbe stata renuta  in  seguito !Hl .  In
       sintesi il  memorandum metteva in rilievo i seguenti punr.i: l'arceggiamento passato
       c  presente della Gran Bremgna e delln Russin verso l'lmn,  insieme con la  cronica
       debolezza del Governo persiano erano elementi che giustificavano il timore diffuso
       che l'iran potesse costituire un anello  debole e quindi un punto di  pericolo nella
       sistemazione pose-bellica del settore;  il modo migliore di aver speranza di evitare
       gravi problemi fururi era per gli Sca6 Uniti di rafforzare l'iran in modo che il Go·
       verno di Teheran potesse sostenere da solo i  non pochi prohlemi dd dopoguerra,
       ma nello stesso tempo si dovevano rassicurare le altre potenze europee e asiatiche
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