Page 123 - ATTI 2021 - IL MILITE IGNOTO
P. 123

a
          2  Sessione - La memoria dei caduti                                   121






































                         Ciocchetti Giuseppe, L’Angelo della gloria che bacia il Caduto morente.
                Monumento a cippo in marmo e bronzo, 1922. Polla (SA), Piazza del Ponte della Castagna.
                 Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino

              La celebrazione della vittoria e la commemorazione dei caduti si tradussero
          in una serie impressionante di commissioni pubbliche che si inseriscono nella
          tradizione della scultura monumentale che aveva celebrato le vicende e gli eroi
          del Risorgimento. Soprattutto a partire dal 1885 con la campagna di «monumen-
          talizzazione»  del Gianicolo si era esaltata l’epopea garibaldina e a partire da
                      13
          quegli anni si erano volute esaltare l’unità e l’identità della nazione e ricordare il
          contributo delle vite umane alle lotte per l’Indipendenza.
              La vicenda monumentale della Prima guerra mondiale si era aperta in Italia
          nel maggio del 1915 con la realizzazione del monumento ai Mille di Quarto alla
          cui inaugurazione era presente D’Annunzio con un discorso fortemente inter-


          13   Tobia Bruno: Monumenti ai caduti. Dall’Italia liberale all’Italia fascista, in La morte per la patria. La
              celebrazione dei caduti dal Risorgimento alla Repubblica, a cura di Oliver Janz e Lutz Klinkhammer,
              Roma, Donzelli Editore, 2008, p. 48.
   118   119   120   121   122   123   124   125   126   127   128