Page 124 - ATTI 2021 - IL MILITE IGNOTO
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122        Il Milite Ignoto: sacrificio del cittadino in armi per il bene superiore della Nazione




            ventista e si era chiusa solamente nel 1935-37 col monumento al duca d’Aosta
            oggi a piazza Castello a Torino.
               In Italia già a partire dai primi anni Venti si assiste a una standardizzazione del
            canone commemorativo e a una vera e propria enfasi celebrativa che porta «a una
            diffusione capillare sul territorio nazionale di più a meno anonimi monumenti ai
            caduti, spesso una vera e propria invasione simultanea delle piazze italiane che
            già i più accorti critici del tempo scorgevano con preoccupazione». 14
               Fin dal 1916 Umberto Boccioni aveva già profetizzato il pericolo di rimanere
            impigliati nella retorica post-bellica. 15
               Spesso i monumenti sono innalzati nelle piazze quando non siano già occu-
            pate da monumenti precedenti, ma possono essere presenti anche sui muri delle
            scuole, degli uffici.
               Oltre allo studio dell’assetto urbano in cui sono inseriti, con il particolare
            significato che assumono quando sono posizionati all’interno di edifici, lo stu-
            dio dei segni esteriori delle varie opere, delle componenti strutturali e icono-
            grafiche delle varie opere, dedicate ai caduti e la ricerca d’archivio permettono
            di studiare la loro elaborazione. Possiamo così conoscere le diverse iniziative
            dei promotori e le deliberazioni comunali e nazionali che portarono alla loro
            ideazione e messa in opera.
               È stato sottolineato come gli stessi discorsi tenuti intorno al monumento il
            giorno dell’inaugurazione «permettono di chiarire il complesso di cause che gra-
            vitano attorno alla statuomania e di ricavare una tipologia monumentale in cui
            adombrare il legame tra ideologia o politica e monumento». 16
               In molti comuni italiani i monumenti commemorativi ai caduti, che fanno par-
            te spesso di una produzione serializzata, recuperano a volte il tema cristiano del
            compianto e del sacrificio, hanno connotazioni funerarie e insieme patriottiche
            e civiche. A volte si rivelano una vera e propria sovrapposizione di elementi che




            14   Ivi, p. 56.
            15   Marchioni Nadia: L’arte della guerra in Italia nel primo conflitto mondiale: alcuni sondaggi, in La grande
               guerra degli artisti: propaganda e iconografia bellica in Italia negli anni della prima guerra mondiale, a cura
               di Nadia Marchioni, Firenze, Pagliai Polistampa, [2005], p. 57.
            16   MONTELEONE RENATO, SARASINI PINO, I monumenti italiani ai caduti della Grande
               guerra, in La grande guerra: esperienza, memoria, immagini, a cura di Diego Leoni e Camillo Zadra,
               Bologna, Il mulino, 1986, p. 634. Cfr. anche Martinet Chantal: Les historiens et la statue, in «Le
               mouvement social», 1985, n. 131, p. 125.
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