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242 Il Milite Ignoto: sacrificio del cittadino in armi per il bene superiore della Nazione
Narra quanto accadde a Pa-
dova all’interno di Villa Giusti
durante le giornate che prece-
dettero la firma dell’Armistizio
del 3 novembre 1918, attraverso
le parole di un testimone ocu-
lare, lo stesso PIECHÉ che,
allora capitano, fu incaricato
nella circostanza di predisporre
all’interno della villa le misure
necessarie affinché vi fossero
monitorati i movimenti dei ple-
nipotenziari austro-ungarici i
quali su ordine dello stesso non
dovevano avere contatti con
Villa Giusti (PD). Carabiniere all’arrivo dei plenipotenziali l’esterno se non per suo trami-
Austro-Ungarici
te e previa autorizzazione del
Comando Supremo. Successivamente, il Ten. TIGRI Mario, nato a Firenze il
14.03.1893, ivi deceduto il 28.11.1961, Comandante della 113^ Sezione CC mo-
bilitata , fu incaricato “di portare alla stazione radio di Santa Giustina la notizia ufficiale
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del grande avvenimento da trasmettere alle Autorità centrali interessate”. 30
L’importanza del contributo dell’Arma alla Vittoria venne consacrato dalla
“Medaglia d’Oro al Valor Militare”, concessa il 5 giugno 1920 con la seguente
motivazione: “Rinnovellò le sue più fiere tradizioni con innumerevoli prove di tenace attac-
camento al dovere e di fulgido eroismo, dando validissimo contributo alla radiosa vittoria delle
Armi d’Italia” tanto che, da quell’anno, la Festa dell’Istituzione viene celebrata
proprio il 5 giugno.
Il 29 ottobre dell’anno successivo, alle ore 8, il Milite Ignoto lasciò la Stazione
ferroviaria di Aquileia, a bordo di quel treno speciale che, scortato da un ristretto
contingente di Carabinieri Reali, attraversando la penisola, lo fece giungere il
2 novembre nella Capitale e, dal 4 successivo, gli donò “per sempre”, l’eterno
riposo, da ormai 100 anni.
29 Ebbe come centro di mobilitazione la Legione di Roma.
30 ASACC D 1922.