Page 25 - Archivi, Biblioteche, Musei Militari. Lo stato attuale, le funzioni sociali, gli sviluppi
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Silvia Trani


        volgimento delle Superiori Autorità militari.
           I n   questo senso aspettiamo di valutare quanto sarà deciso dai vari Stati Maggiori e
        dalla Guardia di Finanza in sede di elaborazione e pubblicazione eli quei manuali di gestio­
        ne che, nell'ambito dei progetti di riorganizzazionc dei sistemi documentari di cui abbia­
        mo in precedenza parlato, dovranno indicare, come stabilito dalla normativa in materia,
        tutte le regole, procedure e strumenti per la gestione dei documenti, dal momento della
        loro formazione a quello del loro versamento agli istituti di conservazione.29
           Nel frattempo, però, permane la necessità, e l'urgenza, di  studiare e realizzare una
        serie di attività al fine di salvaguardare il patrimonio archivistico già prodotto.
           Anche in  tale ambito  utili spunti e  suggerimenti possono essere forniti dalle espe­
                              U
        rienze realizzate da alcuni  f fici storici c dalla Guardia di Finanza.
           In particolare, potrebbero essere assunte come prossime iniziative  quanto  è  stato
        fatto dall'Ufficio storico dello Stato Maggiore dell'Esercito che, come già accennato, ha
        realizzato  un  censimento  della  documentazione  storica  conservata  presso  i  Musei
        dipendenti situati a Ro a   e che sta svolgendo, attualmente anche in collaborazione con
                           m
        l'Ufficio flussi documentali e  protocollo informatico dello stesso Stato Maggiore, un
        primo censimento degli archivi di deposito dei Comandi, Reparti ed Enti sempre dislo­
        cati nella Capitale: attività questa che consentirebbe di avere una panoramica generale
        sul patrimonio documentario e di progettare futuri ordinamenti ed inventariazioni e che
        favorirebbe la preservazione di quella documentazione di valore  storico oggi ancora
        conservata nei depositi e che, vista l'attuale assenza di norme precise, rischia la distru­
        zione.
           Sempre  con  l'obiettivo  di  attuare  una  forma  di  controllo  sulla  documentazione
                                              i
        ancora conservata presso gli  f fici produttor ,   potrebbe essere inserita, nelle disposizio­
                                u
        ni relative alle memorie storiche e ai diari  storici, la richiesta di fornire, da parte degli
        Enti  compilatori, notizie sulla documentazione conservata come avviene nelle Norme
        diramate nel 1 9 96 dallo Stato Maggiore dell'Esercito, che prevedono,  per le  memorie
        storiche, l'obbligo di compilare due specchi in cui devono essere  fornite informazioni
        sommarie sui carteggi,  sia prodotti dall'Ente originatore della memoria sia conservati
        da questo anche se prodotti da altri Comandi ed Enti disciolti, con particolare riguardo
        ai dati sul soggetto produttore e sulle tipologie cd estremi cronologici delle serie archi­
        vistiche.3"
           Infine, ricordiamo l'utilità della procedura, adottata nel 2001  dal Comando generale
        della Guardia di Finanza, che stabilisce, per le Commissioni di sorveglianza costitute a
        livello centrale e periferico del Corpo, di inviare gli elenchi relativi alla documentazione
        da proporre per lo scarto e  la relazione illustrativa "eli accompagnamento", non solo
        alla Direzione generale  per gli  archivi,  come richiesto  dalla  normativa di  settore, ma
        anche allo stesso Comando generale che, in tal modo, può esercitare una sorta di moni­
        toraggio sugli scarti eseguiti dai Comandi cd Enti dipendenti.31
           Questa procedura potrebbe essere stabilita anche per i Comandi, Enti e Reparti delle
                                             U
        Forze Annate, individuando proprio negli  ffi ci storici le strutture a cui inviare le pro­
        poste  di scarto; U f fici storici che in tale maniera  potrebbero valutare le proposte  ed,
        esercitare, così, una funzione di salvaguardia del patrimonio documentario di interesse




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