Page 32 - Archivi, Biblioteche, Musei Militari. Lo stato attuale, le funzioni sociali, gli sviluppi
P. 32
Archivi c Biblioteche: sessione mattutina
Archivistica, costituendo una commissione con il compito di sovrintendere a tale atti
vità. L'obiettivo strategico è quello di poter disporre dei vari riordinamenti effettuati su
un supporto informatico, che consenta in futuro la possibilità di una ricerca estrema
mente rapida delle carte d'interesse. Una delle prime esigenze, segnalate dalla medesi
ma commissione, è stata quella di procedere ad un censimento sommario dei fondi con
sultabili, conservati nell'archivio, allo scopo di acquisire una conoscenza generale della
situazione esistente.
Il censimento non presuppone necessariamente un preventivo ordinamento degli
archivi da esaminare, anzi, come lavoro di ricognizione, è piuttosto il primo strumento
da approntare per procedere correttamente al riordino ed al successivo inventario.
Il lavoro effettuato deve essere considerato un primo censimento sommario, sogget
to a successivi aggiornamenti, ampliamenti c verifiche.
I fondi esaminati, per ulteriore elemento di distinzione, sono stati provvisoriamen
te enumerati da 1 a 1 0 3 e per ognuno di essi è stata assegnata una serie di elementi,
quali:
1 . sigla per l'identificazione;
2. tipologia del fondo: sono state individuate essenzialmente due categorie di comples
i
si documentari. La prima comprende il fondo cost t uito da un unico soggetto produt
tore dell'archivio. La seconda categoria, invece, riguarda i "fondi" formati da più sog
getti produttori, cioè quei complessi documentari che si presentano spesso come
miscellanee e raccolte;
3. consistenza io buste e volumi;
4. date cstrCilte;
s. mezzi di corredo: i n ventario, inventario sommario, elenco ed elenco di versamento;
6. denominazione dci soggetti produtt01i degli archivi, i quali vengono indicati in carattere
corsivo con i riferimenti delle buste c tipologia documentaria, fin dove è stato possibi
le individuare tali elementi.
Da questo primo censimento sommario è risultato evidente che quasi tutta la doetl
mentazione, dopo il versamento, sia stata "organizzata", non tenendo in adeguata con
siderazione gli archivi di provenienza e, in generale, la mctodologia storica.
Le carte, infatti, risultano accorpate, per pertinenza, secondo le campagne di guerra
o, più genericamente, secondo i principali periodi della storia militare italiana contem
poranea: il Risorgimento, compreso il brigantaggio, le conquiste coloniali del periodo
)
liberale (Eritrea, Somalia, Libia , la Prima guerra mondiale, ecc.
Si può ragionevolmente supporre che questo criterio di "sistemazione" per periodi
storici o "per materia", sia stato causato, seppure involontariamente, dall'esplicazione
dell'attività storiografica da parte dello stesso Ufficio storico, il quale, fin dalla sua costi
tuzione, ha avuto la già accennata duplice funzione di archivio di stato c di centro di
studi di storia militare.
Per tornare al riordino, si è quindi avviato questo ponderoso, soprattutto in termini
di tempo necessario, lavoro, i n iziato con i fondi di minor dimensione, che, ad oggi,
conta circa una dozzina di riordini effettuati o in dirittura d'arrivo, con la collaborazio
ne esterna di archivisti qualificati, efficacemente seguiti da alcuni eminenti esperti della
34