Page 34 - Archivi, Biblioteche, Musei Militari. Lo stato attuale, le funzioni sociali, gli sviluppi
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Archivi e Biblioteche: sessione mattutina
congiunti non vada disperso sulle bancarelle di qualche mercatino.
F o tografi: circa 450mila immagini. L'archivio fotografico, oltre alla suddetta docu
mentazione conserva i ritratti fotografici eli circa 5 .000 personalità militari del Regno
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d'Italia e della Repubblica, la maggior parte provenienti dal fondo Giraucl.
Cartoline: originale ed interessante è la collezione eli cartoline militari (30.000 pezzi)
custodita inizialmente dalla Biblioteca Militare Centrale ed acquisita negli anni '60
dall'Ufficio; con il tempo, essa è stata arricchita attraverso clonazioni ed acquisti, tra cui
l'importante collezione Camurati (1 5.000 pezzi).
Medaglie e disttivi: la collezione eli medaglie (onorificenze e ricompense) è limitata
per ora ad alcune centinaia eli esemplari del Regno d'Italia e della Repubblica. n oltre,
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l'Ufficio possiede una raccolta di migliaia eli distintivi, f ficiali o meno, di epoche diver
se, che fanno riferimento ai reparti che li utilizzavano o a rievocazioni di particolari
avvenimenti. Si sta procedendo nella ricognizione della raccolta.
Codice Cenni: è la principale opera dell'acquerellista romagnolo Quinto Cenni (Imola
20.3.1 845 - Milano 1 3 . 8 . 1 9 1 7 ) , divenuto famoso nel mondo per i suoi figurini militari.
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Il Codice è un'imponente raccolta eli dipinti eli un f ormi, italiane e di stati esteri, in mag
gioranza d'epoca ottocentesca.
Anche in questo caso, per una migliore fruibilità da parte del pubblico, l'Ufficio
Storico ha avviato un progetto per l'acquisizione informatizzata delle immagini relative
alle due Guerre mondiali. L'attività procede con profitto ed ottima resa e, fino ad oggi,
ha consentito di memodzzare su supporto informatico circa 20mila fotografie relative
alla prima e alla seconda guerra mondiale. È, tuttavia, necessario prevedere un piano
pluriennale che dia continuità all'acquisizione e, nel contempo, procedere all'implemen
tazione delle singole didascalie. Sarebbe, altresì, auspicabile l'attuazione di una comune
direttiva che stabilisca, con visione unitaria, le modalità eli divulgazione delle immagini
e la tutela dei diritti di proprietà.
Le Biblioteche militari
Debbono essere ricordate, per l'importante ruolo svolto in favore soprattutto degli
studiosi non residenti nella Capitale, le Biblioteche presidiarie, istituite con R.D. datato
23 marzo 1 8 62, con il quale ci si propose, formato il Regno d'Italia, di organizzare a
livello nazionale il sistema bibliotecario militare.
Fanno parte dell'Ufficio Storico dello SME, tre biblioteche militari che, per la ric
chezza del materiale specialistico conservato forniscono un fondamentale sussidio alle
� ricerche e che, con l'eccezione della biblioteca interna eli Ufficio, sono liberamente con
sultabili. Sono ricche eli edizioni rare e, molte di esse "Cinquecentine".
"' La Bi/Jiioteca Militare Centrale (B.M.C) è la più consistente e imponente delle bibliote
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Vl che militari, posta alle dipendenze dell'Ufficio Storico ed aperta al pubblico. Fu fonda
'i3 ta nel 1 8 1 4 in Torino ed oggi è ubicata in Roma, all'interno di Palazzo Esercito.
� Conserva circa 300.000 volumi e 1 . 000 riviste, sia di carattere militare sia di interes
,!;
" se generale. Le diverse materie in cui il patrimonio è articolato, rendono palese l'impor
·� tanza dell'Istituto, patrimonio costantemente rinvigorito da acquisizioni che continua
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E no acl accrescerne il valore quantitativo e qualitativo.
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