Page 45 - Archivi, Biblioteche, Musei Militari. Lo stato attuale, le funzioni sociali, gli sviluppi
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E1:rilia Graziani
funzionale in possesso di laurea ad indirizzo letterario umanistico.
Per (]Uanto riguarda l'organizzazione del personale addetto all'Archivio, due unità
sono impiegate nel seguire i ricercatori che frequentano la sala di consultazione; tre
unità, compreso il Capo sezione, si occupano del disbrigo delle ricerche per corrispon
denza, che costituisce un gravoso impegno di lavoro. Dal 2003, quando è stato attivato
un protocollo separato per le ricerche di archivio trasmesse per posta elettronica, è stato
possibile calcolare che sono state effettuate per privati c per Enti e Comandi della
Marina 7 1 2 ricerche, di cui 478 trasmesse per posta elettronica; nel 2004 le ricerche
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effettuate sono state 1 6 , di cui 1 8 trasmesse per posta elettronica; e da gennaio a giu
gno 2005, le richieste sono state 658, di cui 348 per posta elettronica. Come si può
vedere, le ricerche per corrispondenza negli ultimi tre anni hanno avuto un trend con
siderevolmente alto che, oltre a saturare le capacità lavorative della sezione, ha rallenta
to notevolmente i tempi di trattazione delle pratiche in un settore in cui i richiedenti
diventano sempre più numerosi ed esigenti.
È evidente che il problema delle dotazioni organiche del personale addetto
all'Archivio e della sua qualificazione pro f essionale è basilare. Problema certamente
non nuovo né recente per l'archivio clell'U fficio Storico della Marina Militare, costretto
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da sempre a fronteggiare l'emergenza "Personale", in modo da poter disporre di n
numero sufficiente eli unità da articolare in due gruppi, i n stretta connessione e colla
borazione tra loro, di cui uno addetto alla conservazione c l'altro al disbrigo della cor
rispondenza. Questa esigenza, avvertita particolarmente nel 1 9 84 in coincidenza con il
pcnsionamento eli un cospicuo gruppo di personale addetto all'Archivio, e resa ancora
più urgente dalla circostanza che nel 9 89 sarebbero scaduti i termini stabiliti dalla legge
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per la libera consultazione dei documenti relativi alla guerra di Spagna, i n dusse l'Ufficio
a farsi promotore di un'iniziativa che è stata poi seguita anche dagli U f fici Storici delle
atre Forze Armate e che ha suscitato molto interesse negli ambienti scientifici. Traendo
spunto da un'esperienza in corso presso il Ministero degli Affari esteri, l'U ffi cio t orico
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elaborò, nel 1 9 87, un progetto eli riordinamento generale dell'Archivio che prevedeva
la costituzione di un gruppo di collaboratori esterni all'Amministrazione, cui affidare il
compito della redazione di inventari degli archivi riferiti al secondo conflitto mondiale
e al dopoguerra, che erano privi eli strumenti eli consultazione o, al massimo, erano for
niti di soli elenchi di versamento. Si stabilì anche la pubblicazione trimcstrale di un
"Bollettino d'archivio", nel quale sarebbero stati pubblicati gli inventari elaborati dal
gruppo dei collaboratori esterni. Furono avviati i contatti con il prof. Renato Grispo,
direttore generale dell'Ufficio centrale per i Beni archivistici, e la dott.ssa Enrica
Ormanni, Ispettore generale, elaborò, in collaborazione con l'Ufficio Storico della
Marina Militare, un progetto di lavoro che prevedeva anche la formazione tecnico-pro
fessionale elci collaboratori, tutti laureati in discipline umanistiche, ma non forniti di
specifica preparazione archivistica. La formazione del personale venne affidata all'au
trice del presente contributo, funzionario dell'Archivio di Stato di Roma, che ebbe un
distacco presso l' f ficio c che tuttora vi presta la sua opera come consulente.
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Nel settembre 9 87 uscì il primo numero del o llettino c fino acl ora sono stati pub
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blicati 43 inventari di fondi precedentemente privi di strumenti di consultazione, tutti
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