Page 233 - Attacchi alle basi 1940-1943
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Il fascicolo contiene una nota dattiloscritta che rimanda alla pratica dell’attacco aereo di VIBO VALENTIA della notte sul 15 Agosto 1943:
«ATTACCO AEREO DI VIBO VALENTIA – 13 Agosto 1943. M/v. “CUORE DI MARIA”» (s.d.).
Fasc. 14 (Tit. int.) “Attacco Aereo Vibo Valentia notte sul 15-8-1943” (1943).
V.s. 1109.
Sott. Fasc. 14.1 (Tit. est.) “Att. aereo VIBO VALENTIA notte sul 15-8-43” (1943).
Il sottofascicolo contiene un rapporto cc. 1-4 avente come oggetto «Diario degli avvenimenti» compilato dalla VIII Flottiglia Dragamine – Sezione
di Vibo Valentia Marina (nella persona de Il Ten. di Vascello Com. SALVATORE CILENTO e Visto da Il Cap. di Corvetta Com. VIRGILIO
CECCHINI) e inviato tramite lettera Prot. N. 411/S (23 Ago. 1943) a Marina Napoli – Uff. O. A. 2^ Sezione tramite FLOTTDRAG Salerno e
p.c. FLOTTDRAG SALERNO; in allegato allo stesso una nota di «Distruzione di documenti segreti e riservati» (15 Ago. 1943) compilata dalla
«Commissione» formata da Il I° Ten. di Vascello Presidente SALVATORE CILENTO, dal Nocchiere di 3^ D. GIUSEPPE CONFORTI e dal
Sergente Furiere Vol. FRANCO DE VITA,
dispaccio N. 2191S/D (5 Set. 1943) inviato dal Comando in Capo del Dipartimento Marittimo Basso Tirreno = Uff. O. A. 2^ Sezione (nella persona
de il Com. in Capo Amm. di Squadra FERDINANDO CASARDI) a Supermarina e p.c. a MARIDRAGAGGIO: «Si trasmette il Diario degli
avvenimenti verificatesi a Vibo Valentia […]»,
due telegrammi, n. 1 N. 185/S (18 Ago. 1943) inviato dalla R. Marina – Comando Marina Vibo Valentia Marina (nella persona del Cap. di Fregata
Com. LUIGI CANESCHI e p.c.c. il Ten. di Vascello MARIO AMANTE) a Marina Napoli contenente «Informazioni varie»: «1°) – Elenco dei
natanti affondati nel Porto di Vibo Valentia […] 2°) – Come era prevedibile la enorme giacenza […] di materiale infiammabile […] è diventato un
rogo che ancora continua […] 3°) – A parte il quasi quotidiano bombardamento […] affaccio l’ipotesi che la zona (indifesa) sia utilizzata dal nemico
per addestramento del personale di volo»,
n. 2 N. 21768/0 (24 Ago. 1943) inviato dalla R. Marina – Comando in Capo del Dipartimento Marittimo Basso Tirreno NAPOLI (d’ordine Il Capo
di Stato Maggiore Cap. di Vascello LORENZO DARETTI) a Supermarina contenente «Informazioni varie»: «1 – Copia conforme del foglio di
Marina Vibo Valentia n. 185/S […]»,
tre messaggi in arrivo, n. 1 N. 11249 (15 Ago. 1943) inviato dal Comando della Marina Germanica a Supermarina: «L’Ufficio Trasporti Marittimi
di Vibo Valentia comunica: «[…] Perdita totale di F. 462, F. 615 colpito nella poppa […] P/fo “ZENO” nuovamente colpito […]»,
n. 2 N. 79453/0 (16 Ago. 1943) inviato da Marina Napoli a Supermarina: «Riferimento vostro 77995 […]. Piroscafo “MONTE CENGIO” giunto a
Salerno […]. Piroscafo “ZENO” risulta affondato a Vibo Valentia»,
n. 3 N. 27345 (18 Ago. 1943) inviato da Marina Napoli a Supermarina: «Ufficiale inviato a Salerno da Comando Marina Vibo Valentia con tre
pescherecci […]».
Fasc. 15 (Tit. int.) “Attacco Aereo di Corfù 16-8-1943” (1943).
V.s. 1110.
Sott. Fasc. 15.1 (Tit. est.) “M/p. “PRINCIPE DI PIEMONTE” 16-8-43” (1943).
Sott. Fasc. 15.1.1 (Tit. est.) “Drag. “PRINCIPE DI PIEMONTE” 16-8-43” (1943).
Il sottofascicolo contiene il messaggio a mano N. 12456 (16 Ago. 1943) in duplice copia inviato da Supermarina (de Courten) a MARIPERS,
MARISTAT – M. D. S./R. T. S. O., MARISTAT REQUISIZIONE, MARISTAT NAVIGLIO e p.c. all’Uff. STATISTICA: «M/P “PRINCIPE DI
PIEMONTE” R. 219 è stato mitragliato da aerei nemici il 16 agosto 1943 a Corfù. Unità ha riportato danni […]»,
messaggio in arrivo (T.A.) N. 97432 (19 Ago. 1943) inviato da MARIMOREA a MARIALBANIA e p.c. a MARISTAT Marina Corfù: «In seguito
a mitragliamento da aerei nemici avvenuto corrente 16 dragamine “PRINCIPE DI PIEMONTE” manifestato infiltrazioni d’acqua a scafo […]».
Fasc. 16 (Tit. est.) “PF. “CAPO PINO”” (Tit. int.) “ATTACCO AEREO MISSOLUNGI 16 AGOSTO 1943” (1942-1943).
V.s. 1111.
Il fascicolo contiene due «avvisi» di Supermarina, n. 1 N. 10251 (24 Ago. 1942) inviato al Comando Marina Germanica in Italia: «I piroscafi
“MOTHIA”e “CAPO PINO” scortati dal C.T. “RIBOTY” si sono incagliati […] a Capo Papes […]. Il rimorchiatore “ORIEN” è uscito da Santa
Maura […] per le operazioni di disincaglio»,
n. 2 N. 10270 (25 Ago. 1942) inviato al Comando Marina Germanica in Italia: «Prosecuzione avviso N. 10251 […] si comunica che i piroscafi “CAPO
PINO” e “MOTHIA” si sono disincagliati durante l’alta marea senza riportare danni. Sono giunti a Patrasso scortati dal C.T. “RIBOTY” […]»,
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