Page 45 - Atti del primo convegno nazionale di storia militare - Roma 17-19 marzo 1969
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Diceva testualmente: «Sono pronti per la stampa i seguenti volumi »;
ed il primo era Le convenzioni navali della T riplict Alleanza. E' un argo-
mento che mi inreressn in modo particolare in quanto storico e sopratrurro
storico .:!elle relazioni internazionali. Non bo visto, invece, purtrappo
- e non suoni certo un rimprovero ma anzi dirci un invito, un augurio -
un tcntntivo o per lo meno un programma di lavoro da parte dell'Uilicio
Stvricc dello S.M. Esercito, per la stesura di una storia militare della
Triplice Allennza che tutti stiamo aspeuando e che io, per la mia pia:ola
parte, ho cercato di avviare almeno relativamente ad alcuni punti. Se posso
trattenervi un animo suUa min esperienza personale dirò che, al di 111 della
amabilissima cortesia del direttore dell'Ufficio Storico e dei suoi collabo-
ratori valentissimi, io mi sono trovato di fronte a delle insuperabili difficolr?t.
Io mi interessavo al rinnovo della Triplice nel 1912 ed al problemn
dell'accordo militare che in effeni, per una ecru parte di srudiosi, risulta
firmato nell914; invece, dai documenti che io bo potuto vedere all'Archivio
del Corpo di S.M., risulterebbe soltanto siglato, quindi nemmeno entrato
in vigore. Ora appunto il problema SLIS(Ìtato ndJn mio immaginazione dal
richiamo alle convenzioni ddJa Triplice è questo: il lavoro di archivio
dello Sraro Maggiore ddJ'Ese.rcito può essere, 5econdo me, arricchito da
noi storici. Pouemo però dare un contributo valido solo se sapessimo
con esattezza quali documenti esistono nell'Archivio.
Ora vorrei foce qualche domanda: io mi sono preoccupato di ricexcare
la serie dei rapporri degli Addetti militari dal 1882 al 1914. Sembra
risultare l'inesistenza di questa documentazione; io so che questi rapporti
sono stati indirizzati al Ministero degli Aliari esteri e mi sembra impos-
sibile che non possa esistere la raccolta completa delle relazioni degli
Addetti militari. Qui sorge un altro problema: qualcuno mi ba derto che
forse i rapporti appartengono ad un altro Archivio; forse a quello del
Ministero della Difeso. Ora la mia domanda è questa: dove sono questi
documenti? A noi poi, interesserebbe molto avere la possibilità di conoscere
i piani operativi ed i piani di mobilitazione. Non dico che gli Uffici Storici
di F.A. debbano parlarci di queUo che è avvenuto dieci anni fa; ci accon·
tenteremmo di avere almeno quello cbe arriva aUa t• Guerra Mondiale.
Se per esempio io vengo a sapere, come mi è capitato, che il Capo
di Stato Maggiore un giorno aveva ordinato la preparazione di un piano
di attraversamento della Svizzera (violando la legge svizzera), allo scopo
di rendere operanti i patti militari fra l'Italia e la Germania nell'ambito
della Trjpllce Alleanza, bene, questo ba enorme importanza. Anche se poi
si concluse solo cbe la Svizzera era inuansitabile e che quìodi el'11 meglio
non farne nicnre, e anche se, da ultimo, venne persino la non trascurabile
considerazione che la Svizzera era - dopo tutto - neuunle.
Tuttavia è importante il lavoro che lo Stato Maggiore. fa, in quanto
suo compito fondamentale; e se queste cose noi te potessimo conoscere,
come anche il problema - ad esempio - degli armamenti (problema che
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