Page 255 - Missioni Militari Italiane all’estero in tempo di pace (1946-1989) - Atti 27-28 novembre 2001
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CONGO J\l6().JI)(jJ ~'ECCIJ)JQ 1)1 KINI)U NJ:Ll.E RI!A?..IONI DELL'OJ'INIONE r•unnUCA IT/IUANA 243
delle Forze Armate ilali:~ne. Per cancellare l"opinione. anche del "più rozzo dci
neri. del più primordiale degli zulù" che mentre er~1 pericoloso uccidere un bianco
"(. .. ) si possono nmmazzare. straziare, divor:Jre. offendere in modo inen:~rr.tbile
tredici soldati d'lwlia in divisa. con i C:1schi blu <.lell'ONU ed il distintivo della
Nazione italian:l, che questo si pub fare impunemente. perché al di là del m:m:
c'è una Nazione che pub piangere ~u questi caduli ( ... ) ma che non avrà la capa-
cità, il coraggio, 1:1 volontà dl lutelare la propria dignità l'onore della sua bandicm,
il prestigio delle proprie Forze Armate. l'incolumità dei suoi cittadini e soprat-
tullo dei suoi soldati" <so>.
Il lcadn monarchico Covelli auaccò la RAI perché in un servizio del giorno
prima il giorn:1li:.ta che intervistava 1elefonicamen1e l':unhascialore italiano J
Léopoldville insistev;t nel defìnire "ribelli" gli assassini degli aviatori: "Non sono
fuo rilegge" , conlrob.ulé Covclli, "ma clementi delle truppe regolari del cosld-
deuo governo congolese coloro che hanno lrucid::uo i trediCi aviatori ilaliani".
In ll:ili:t, c forse non solo, ~i cercava di :~ssolvere Gizenga c la "penetrazione
sovietica' in Congo, rcsponsahlle invece secondo l'esponcm.e monarchlco di
avere "avvelenalo" la situazione e di essere l'origine del dramma eli Klndu. Cove::lll
si avviò alla ~:onclusionc ricordando l'lt3lia coloniale e <.Ielle ammini.slr-Jzionl
fiduciarie come esempio dì ·Jiber:tlilil, dcmocmzla, disìmcrcsse, eroismo c patrlm-
tismo". Le Nazioni Unite -che il leader del PDTUM non anaccav:t come aveva
fano Roberti - avrebbero dovuto f:1re il loro compito per reprimere le inizialive
filosovietiche. Ma per il futuro del Congo, ·(. .. )dal momento che l'Italia ha <lato
prove non dubbie di solidarlcrà umana e sociale, abbia il coragRiO il nosrro
Governo di ch1edere che il Congo sia posto sono amministr.1zionc fiduciaria. Da sta
con le vittime che Il Congo ha già sacrifìcato: basta con questi delini. con questa
piaga purulcnta" <SI l.
Al rcrmine del diballito pre:.e l:t parola il presidentt: del Consiglio Fanf~ni.
Nella sua breve replica il c:1po del governo riassunse le 'due grandi lezlooi" che
:tvevano d:uo :tll'll:ilia i martiri di Kindu. Anzitulto, ":d popolo congolese, che
esita, tergiversa. si 1ormen1:• nella ricerca della propria indipendenza e della
propria lìbertil, :111raverso gìorn:11e lragiche e sempre dirficili. questi uomini con
il loro :~ccorrere e con il loro sacrilìcio dicono che noi non intendiamo, dopo i
gr-.1vi ratti, neg:tre il nostro aiuto, né circoscriverlo con richieste e con condizioni
impossibili'. Inoltre, •questi morti ( ... ) ci dicono che noi dobbiamo essere più
esigenti e nei confronli del coman<lo delle Nazioni Unite c nei confron1i del
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governo congolese" <5 >. L'lt:tlia non :1veva chiesto un intervcmo miliwre ùelle
Nazioni Unite nei giorni immedinl:unente successivi all'l l novembre soltanto per
evitare che l presumi prigionieri rotessero essere uccisi per ritorsione. F:1nfani
non volle rispondere :1 chi da destra pretendeva una rappresaglia mllil:tre