Page 260 - Missioni Militari Italiane all’estero in tempo di pace (1946-1989) - Atti 27-28 novembre 2001
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miht~nu: comun1SlJ cap1l:IIO In Congo per motivi di studio Nell'anicolo dJ un
lato si ns~olvev:J Gi1cng~ e il movimemo lumumblsta dall'ahro si accusavano le
:IUIOrìlll leali:~ ne c delle Na1ioni Unile di compleca disorganixz;tzione ,- 21
Meno caccgorico 10 sln10n1a con le posiZIOnt di PSOI c PRI e apcno ~~
confronto · costrulllvo appanva l'org:tno soclahsta: • pena ora :11 governo iuli:~no
1r:1rrc da qu~1:1 reah;1 le jtlll te con~egul'nze Spèll3 al governo far ~l che l n~lri
rappre*man11 ali'ONU non schierino p1b l'll.tli:J - comc croppe volle è Jcc:-.aduco
- a<.:camo al Sud Afric.t, ~l lkl~io .tlla Franci:t e .1 1u11i quc1 Paesi che ccrc-.tno
di arre<,tare il cor~ ddla .. cori:t ( ). lli..ogn:~ cencr presencc che se IJ rc:.pon~
bilh) pen:~le di que~to eCC1d1o spc:na a un gruppo d1 soldaci avvìn:nz.tll
,convohi dall'odio, la respon~:lbllill ~corica ~ cun:1 qu:tnca di chi ha alimenHIIO
per secoli quest'odio. con lo ~fnJU:~mcnco con l:1 fame, cnl s:tnguc. Anche di
co:.toro, sopr.1lluno di costoro. hhogna chit.odcre l:t condann:t, perch~ sia escguh:t
:.ublto C'~ un organibmo che può fare questo. fi I'ONU" m>. Ancora più esphcilo
fu l'unicolo che Pietro Nenrll pubblicò il 19 novembre. c c:hc rupprc6Cntò la posi
7.ione ul'Ot·Jule dd P;~rtito. IJopo c~er,J unho nl cordoglio pt:r l'"orriblle ma~s;u:ro• ,
il leader 'torico del ~ochtlbmo h.tll:tnu passò a dc.~criv<:re l:t :.itunzionc congolese
Tre rbuit:tvano c:<;scre i •f;.~uorl di dccompo~lzione" del giov::ane Stato africnno.
Anzhuuo, 1.1 ~cccs,,lone kacanghesc vohua d:1ll' Un fon Miniare belga Quindi le
"influenze tli potcn?c, oc:ddcntali c orientali. che hanno sfruttato gli antichi odi
trih:11i e soffiato sulle rivalità di generali c mintstri tmprovvisati", Per la prima
volt:t. In modo esplicito. ti P~l dtchiaravn l'cqUtdistnn7..a tro~ USA c U~SS anche su t
f;~ui del Congo. diMJct-;tndusi d;tll:a leuur:~ dd PCI. Il terzo (nuore rbuh:t\':t cs.scre
l'lmpotcn7.1 tn cui lit cr:1 "cnula ~ trovJrc I'ONU. Er:1 ncccssJrio che le Naziont
Unite rib:td~cro l~ loro Jutontà ~uprem:1 sul ConKo. :lllrJvcrso :ln7itullo le forze
militari t.:hc ogni paese avrchbc dovuto mettere u disposizione c quindi una maggiore
libcrtl d l mov1mento rbpcuo .Il le 5upcrpotem:c del segrewrìo generale. ·s.: il dr.1m·
mauco sacriflcto dei nostn tredici connniunali e delle loro f:~rniglic", concludcvn
Ncnnl, "poi~ concorrere ad ,tvvurc :1 soluztone uno de t gr:mdt problema del nO!ttro
l
tempo. cib non :mcnucrl né il dolore n~ 'orrore. ma db faro !>l che 1lmonumen10
che la Nazaone !>':tppre~IJ .Jd .:ngerc non solo ne tr.tmandi il nome c la memona
ma csahttlloros.tcriflcio come fcmero di un p:t~ inn:•nzi ùdi'Afrlc:l e dell'umani!~
!oUII'nccidcnUIIO c::JmllltOO dciiJ d\•ih:t• CHl
Al d l là delle ~fum.uurl', le posi7ioni dell'SI apparivano simili a quelle esprc~!le
dai gtomali pill vtclnì all'area govermlliv:t. f'er il c:molico 'L llalia", cm ncccs·
s:trlo "disarmare Il Con~to" ovvero M>Urarre Il potere m1i1Lare 11 tuuc le forze ddl.:
diverse fazlont col~ operami. perché •non c'è fazione che non sia copena dA
rcspùns:lbilìt!l•. l.'unicn .tulorit!l po:~~>lhilc era I'ONU, l:1 quule "deve rapidnrnemc
porsi In grJdo di wul{lcoc cffic-:tcemc:nle e scn~.a risdai que:.w opemzionc di ra~trel·
lamento: è dovere del Paesi membri porre :1 tlisposi7,ione delle autorllà dt'II'ONU