Page 257 - Missioni Militari Italiane all’estero in tempo di pace (1946-1989) - Atti 27-28 novembre 2001
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CONCO  1960·1\161: L'F.CdPIO l'li  tnNilU  Nf.UE  KEA7JOJ<I  Dl!IJ."OI~NJONE I'UilllUCA  ITAI.IANA   245


      varie  città  d'Italia, tuue  mobilitate  in inizhuive dei singoli  partiti  o  delle  ~mmj.
      nistrazioni comunali coincidenti con i tre giorni eli  luno, Pisa  fu senz;'ahro la più
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      arriva, in quanto sede del comando della 46 aerobrig:ua  e  residenza  di sei  dei
      tredici avì:nori caduti. Tuue  le  forze  politiche della  ciuà  esposero manifesti di
      solidarierà  e  condanna.  Il  18 novembre.  nel  Duomo,  furono  organizzare  le
      solenni onoranze funebri. aUe quali  parteciparono ohre venrimila  person.:.  all::1
      presenw  del ministro  Andreoui. del generale Remondino, e di numerose autorità
      locali milirari e civili. Alla cerimonia parteciparono inohre il comandante della vicina
      sezione U.n.c.f. dcii'ONU, e i  comandanti statunitensi del LO[listical command di
      Pì:;a e di Camp Darby. Sul cna falco era stato posto un simbolico clmcuo azzurro
      delll!  Nazioni  Unire.  Talvolta  le  munifesrazioni.  complici  le  org:tniuazioni
      estremiste di destra,  assunsero- come già ncC!lduto il 17  novembre - contorni
      più scomposti.  Clamorosa.  più  per le implicazioni rnrustiche che  per le conse-
      guenze eJferlive. fu  il 18  novembre l'aggressione a Roma di tre giovani di colore
      da  parte eli  attivìsLi  neofascisti.  la  srarnpa.  soprattutto  di sinisua.  sligmatiuò
       l'episodio come  esempio  del  clima  che  le destre avevano  innescato  nel  Pnese
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      <S >. U 23 novembre. nella basilica di Santa Maria degli Angeli si tenne una messa
      a suffragio delle virtime, all:t presenza dd presidente C ronchi, del presideme del
      Senato Merzagora e di numerose autorità  mililllri e civili. In molte cìtLà i  consigli
      comunali deliberarono di intitolare srr.tde c  piazze ai caduti di Kindu.
          l a  RAI  indisse una  "carena  della solidarietà"_ con  lo scopo di raccogliere  i
      fond i per la costruzione eli una cappella votiva a Pisa In memoria dei caduti. T.-:1
       l  molti souoscrittori,  "Il Giorno•  e  il ·corriere della  Sem",  l'artrice sratunirense
      lit Taylor, il produuore Dino De Lauremis. Altre sottoscrizioni,  :~nche cospicue,
      giunsero duii'Assemblea  regionale siciliana. dal casinò di  Sanremo, dalle compa-
      gnie  teatrali Fanroni-Occhini e  Modugno-Sellia.  addiriuum da  n:Jvi  mercantili in
      crodera  e  dal  carcere  di Molfeua t58>.  La  sottoscrizione  mggiunse  <tuasi  i  265
       milioni di lìre. L'iniziativa non m:tncò di suscitare critiche. soprJttutto  nel mondo
       laico,  P~rricolarmeme interessanre,  e  come  al  solito direHo e  pungente,  fu  il
      commento di lndro Mom:melli sulla "Domenica del Corriere":  insieme al "racca-
       priccio" per la  not i~ia del massacro "(. .. )  quasi alueuanto raccapriccio  ha  susci-
      tato in me la proposta che ho visto adombrata in cene dichiarazioni di personaggi
       r:.!.ppresemarivl. d1 devolvere alcune centinata di milioni all'erezione di un monu-
       mento  con cappella votiva consacrato alla memoria di quelle povere viuime. ( ... )
       Un  Paese  serio e  un  governo cosciente dei  propri compiti  non  si  pongono  il
       problema  dei  monumento.  Si  pongono quello  delle  \'Cdove,  degli  orfani.  dei
      genitori rim:Jsti senz.a appoggio. Ed è  a  loro.  nun a delle  pietre inutili anche se
      scolpite bene. che ci si preoccupa di devolvere il denaro. ( ... )  Davanti  a questi
      rredici morti, (. .. )  abbiamo sentito  il  bisogno di aureolarli di un eroismo che non
      c'enrr:.  nulla e  che  non è  affauo necessario  per  giustllìc:rre  il  nostro rispetto.  la
      nostra pietà e la nostra solidarietà. Noi ci inchiniamo a questi uomini non perché
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