Page 257 - Missioni Militari Italiane all’estero in tempo di pace (1946-1989) - Atti 27-28 novembre 2001
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varie città d'Italia, tuue mobilitate in inizhuive dei singoli partiti o delle ~mmj.
nistrazioni comunali coincidenti con i tre giorni eli luno, Pisa fu senz;'ahro la più
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arriva, in quanto sede del comando della 46 aerobrig:ua e residenza di sei dei
tredici avì:nori caduti. Tuue le forze politiche della ciuà esposero manifesti di
solidarierà e condanna. Il 18 novembre. nel Duomo, furono organizzare le
solenni onoranze funebri. aUe quali parteciparono ohre venrimila person.:. all::1
presenw del ministro Andreoui. del generale Remondino, e di numerose autorità
locali milirari e civili. Alla cerimonia parteciparono inohre il comandante della vicina
sezione U.n.c.f. dcii'ONU, e i comandanti statunitensi del LO[listical command di
Pì:;a e di Camp Darby. Sul cna falco era stato posto un simbolico clmcuo azzurro
delll! Nazioni Unire. Talvolta le munifesrazioni. complici le org:tniuazioni
estremiste di destra, assunsero- come già ncC!lduto il 17 novembre - contorni
più scomposti. Clamorosa. più per le implicazioni rnrustiche che per le conse-
guenze eJferlive. fu il 18 novembre l'aggressione a Roma di tre giovani di colore
da parte eli attivìsLi neofascisti. la srarnpa. soprattutto di sinisua. sligmatiuò
l'episodio come esempio del clima che le destre avevano innescato nel Pnese
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<S >. U 23 novembre. nella basilica di Santa Maria degli Angeli si tenne una messa
a suffragio delle virtime, all:t presenza dd presidente C ronchi, del presideme del
Senato Merzagora e di numerose autorità mililllri e civili. In molte cìtLà i consigli
comunali deliberarono di intitolare srr.tde c piazze ai caduti di Kindu.
l a RAI indisse una "carena della solidarietà"_ con lo scopo di raccogliere i
fond i per la costruzione eli una cappella votiva a Pisa In memoria dei caduti. T.-:1
l molti souoscrittori, "Il Giorno• e il ·corriere della Sem", l'artrice sratunirense
lit Taylor, il produuore Dino De Lauremis. Altre sottoscrizioni, :~nche cospicue,
giunsero duii'Assemblea regionale siciliana. dal casinò di Sanremo, dalle compa-
gnie teatrali Fanroni-Occhini e Modugno-Sellia. addiriuum da n:Jvi mercantili in
crodera e dal carcere di Molfeua t58>. La sottoscrizione mggiunse <tuasi i 265
milioni di lìre. L'iniziativa non m:tncò di suscitare critiche. soprJttutto nel mondo
laico, P~rricolarmeme interessanre, e come al solito direHo e pungente, fu il
commento di lndro Mom:melli sulla "Domenica del Corriere": insieme al "racca-
priccio" per la not i~ia del massacro "(. .. ) quasi alueuanto raccapriccio ha susci-
tato in me la proposta che ho visto adombrata in cene dichiarazioni di personaggi
r:.!.ppresemarivl. d1 devolvere alcune centinata di milioni all'erezione di un monu-
mento con cappella votiva consacrato alla memoria di quelle povere viuime. ( ... )
Un Paese serio e un governo cosciente dei propri compiti non si pongono il
problema dei monumento. Si pongono quello delle \'Cdove, degli orfani. dei
genitori rim:Jsti senz.a appoggio. Ed è a loro. nun a delle pietre inutili anche se
scolpite bene. che ci si preoccupa di devolvere il denaro. ( ... ) Davanti a questi
rredici morti, (. .. ) abbiamo sentito il bisogno di aureolarli di un eroismo che non
c'enrr:. nulla e che non è affauo necessario per giustllìc:rre il nostro rispetto. la
nostra pietà e la nostra solidarietà. Noi ci inchiniamo a questi uomini non perché