Page 31 - Missioni Militari Italiane all’estero in tempo di pace (1946-1989) - Atti 27-28 novembre 2001
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IL CLIMA I>OLinCO INTERNO 19
Non è il caso di mettersi a d1scutere di padri e di figli, di ragioni e di ton:i.
Constatata la radicale divergenza di queste opinioni e considerato che ciascuna
ha una sponda italiana. d:l ritorni simili abbiamo la conferma del car.mere irri-
dudhile c totale della contrapposizione che si è determinata nel nostro Paese.
È tutto quello che io sede storica preme nOtare. Poi, ciascuno può dare i giudizi
di valore che crede.
Durante la missione in Somalia. un violenro terremoto provoca vinime e danni
nelle is<lle lonie e subito il ct. Arllgliereviene fano partire pe:r portare i primi soccorsi.
L'episodio :lpre una serie (li interventi oiretti ad "assolvere il compito di macra-
emergenza. sia in caso di calamità naturali sia in quello di evacuazione in mare, o
via mare. di gruppi di persone anche di consistente numero• O l)_ Naturalmente in
questa sede richiamerò solo casi di missioni umanitarie svolte all'estero, come
quella del cL Indomito nel marzo 1960. Un terremoto ha semidistrutto la cinà di
Ag:adir e l'/11domito, già in mare per esercitazioni. imbarca a La Spezia viveri. vestiario
e medicinali, tocca Livorno per caricare tende da campo c m:ueriale ospedaliero, e
il 5 m:Jrzo entra nel porto di Casablanca. Di Iii. immediatamente, partono per Aga dir
squadre di personale che istituiscono un centro di raccolta c montano un ospedale
da campo. TI 9 il cacciatorpediniere può lasciare Cilsablanca.
Va detto che dinanzi agli evenri catastroflci ed alla sofferenza umana, gene-
ralmente, l'opinione pubblica non sì divide. Da ogni parte, in questi casi,
si sollecitano e s1 approvano gli interventi dì soccorso, spesso gHl in via di attu3-
zJone da parte dell'Autorità militare. ben consapevole c.lel valore del tempo in
frangenti simili.
Ma nel 1955 l'ltaHa è divenuta membro deli'ONU, cd alle Forze Armate
''engono richiesti nuovi impegni. L'Aeronautica affronta una lunga missione in
Congo. dove la situazione è precipitata nel caos subito dopo la proclamazione
dell'indipendenza. Altri ne parlernnno. quindi mi limito a ricordare che l'lnter-
vento milimre deli'ONU incomincia nell'agosto 1960 e che l'Aeronautica italiana
ha compir i di trasporto per il corpo di spedizione delle Nazioni Unite e per soccor-
rere la popolazione. Il Governo pensa cosi dì avere scelto la via giusta. dopo un
dibattito parlamentare nel quale dai monarchie! è venuta la proposta di far
partire un contingente armato, ma da sinistra è ve.nuro l'im•ito a fennarsi ed a
non coinvolgere le Forze Armare; il PCI è contrario ravvisando nell'azione proposw
un;a souile forma di imperialismo mascherato.
Qu:mdo tredici aviatori italiani sono trudd:ni a Kindu, l'Il novembre 1961,
l'eccidio suscita una forte eco in Italia. l militari sono caduti nell'adempimento
del loro dovere :ti servizio dell'GNU e dell'umanità: i loro apparecchi trasporta-
vano ma1erialc per il corpo di spedizione delle Nazioni Unite e quantitativi di
viveri e medicinali per la popolazione c1vile. Lo sdegno è massimo, i medill
cavalcano il risentimento popolare. si parla di violenza selvaggia e barbara.