Page 81 - Le Forze Armate e la nazione italiana (1861-1914) - Atti 24-25 settembre 2002
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LE  FORZE  ARMATE  E  LA  POLITICA




                                                                NICOLA  LABANCA



            Le aspre discussioni attorno allo scioglimento dell'esercito garibaldino, alla co-
       stituzione delle forze  armate e in  particolare dell'esercito italiano; le polemiche fra
       il  ministro della Guerra Fanti e il  generale, deputato, La  Marmora; il  duro scontro
       politico fra  Cavour e Garibaldi sul futuro della Guardia nazionale; il  peso della Co-
       rona nella decisione dell'assetto delle forze armate dell'Italia unita:  in queste vicen-
       de che fra 1859 e 1861 furono all'origine delle istituzioni militari nazionali (1), durante
       e dopo le guerre per l'Unità, si  instaurò un modello di  relazioni fra forze  armate e
       politica, fra  militari e civili che sarebbe durato a lungo nell'Italia liberale.  In quegli
       anni vennero "fatti" non solo l'Italia unita e le  sue istituzioni militari,  ma  anche il
       modello di  relazioni fra  militari e politica della  prima Italia unita.
            L'esame di  quelle vicende  ha costituito uno dei temi centrali degli studi sto-
       rico-militari italiani:  dai  lavori  otto-primonovecenteschi dei  primi storici  "in di-
       visa"  (da Carlo Corsi a Alberto Pollio) al  superamento di questa tradizione fra gli
       anni Trenta e  gli  anni  Cinquanta  (con  Piero  Pieri),  sino  al  ripensamento  critico
       che ha preso avvio  negli anni Settanta (con Giorgio Rochat e Piero Del  Negro) e
       continua oggi  (2).  In  particolare,  Giorgio  Rochat  ha  preso  spunto  (oltre  che  dai
       suoi studi  sul  ventennio fascista  e sul  "compromesso" stretto fra  istituzioni mili-
       tari e fascismo  "da Vittorio Veneto a Mussolini" (3»)  anche da queste vicende per
        indicare nell"'autonomia" di  cui  i militari  italiani goderono rispetto al  controllo
        da parte della classe  politica, proprio a  partire dall'unificazione e nell'Italia libe-
        rale, una caratteristica di  fondo  della costituzione  materiale del Paese (4).



            (1)  Cfr.  Piero  Pieri,  Storia  militare  del  Risorgimento.  Guerre  e  insurrezioni,  Torino,
        Einaudi,  1962.
            (2)  Per una guida cfr. ancora La storiografia militare italiana negli ultimi venti anni, Mi-
        lano, Angeli,  1985; Bibliografia di storia e studi militari  1960-1984, Milano, Angeli,  1987; e
        Piero  del  Negro  (a  cura  di),  Guida  alla  storia  militare  italiana.  Napoli,  Edizioni  scientifiche
        italiane,  1997.
            (3)  Cfr.  Giorgio Rochat, L'esercito italiano da Vittorio Veneto a Musso/ini (1919-1925),
        Bari,  Laterza,  1967.
            (4)  Cfr.  Giorgio  Rochat,  Giulio  Massobrio, Breve  storia  dell'esercito  italiano dal  1861
        al  1943, Torino,  Einaudi,  1978;  Piero  Pieri,  Giorgio  Rochat,  Pietro  Badoglio,  Torino,  Utet,
        1974; e cfr.  anche  Giorgio  Rochat, Il  controllo politico delle  forze  armate dall'unità  d'Italia
        alla seconda guerra  mondiale, in Il  potere militare in  Italia,  Bari,  Laterza,  1971.
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