Page 83 - Le Forze Armate e la nazione italiana (1861-1914) - Atti 24-25 settembre 2002
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LE FORZE ARMATE E LA POLITICA 67
dove - in sistemi politici di tipo sovietico caratterizzati dal centralismo e dalla pia-
nificazione - le attività delle commissioni nazionali avevano avuto caratteri for-
malmente analoghi). È d'altro canto difficile negare che talora questi incontri hanno
dato l'impressione di risolversi in un accul11ulo di più o meno minuti o originali
contributi di conoscenza, in sé utili ma non sempre legati a quello sforzo di rein-
terpretazione e di rinnovamento delle prospettive storiografiche che nel frattem-
po aveva caratterizzato molta altra parte degli studi storico-militari italiani (6).
In effetti, lo studio dei rapporti fra forze armate e società, o fra guerra e po-
litica, in una parola tutto quello che una volta si sarebbe detta la ricerca storico-
militare, non può dare utili risultati ai propri lettori - siano essi i militari delle
Accademie e degli Stati Maggiori, gli studenti e gli studiosi civili o il pubblico in
generale - se non riesamina frequentemente e criticamente la propria stessa storia.
Gli scontri fra Cavour, Garibaldi, Fanti e La Marmora in particolare del
1861 furono solo 'episodi', eventi irrepetibili e importanti da ricostruire in sé, o
piuttosto evidenziarono e delinearono un 'modello' di relazioni fra forze armate
e politica, fra militari e civili destinato a durare nel tempo?
Cimpressione è che gli studi abbiano sinora mirato a soffermarsi in rico-
struzioni di tipo evenemellziale piuttosto che cercare di estrapolarne una qualche
modellizzazione. Inoltre, i pur numerosi contributi disponibili hanno finito per
ruotare attorno ad alcuni, pochi, grandi quadri interpretativi. Il primo passo per
una rilettura storiografica è l'individuazione di tali quadri interpretativi, in realtà
facilmente delineabili a partire da poche opere e figure di studiosi maggiori. La
successione di tali quadri conferma una già nota successione di fasi storiografiche
della ricerca storico-militare italiana (7).
Il primo quadro generale fu quello disegnato dai primi militari storici (o sto-
rici militari) che scrissero sotto l'Italia liberale. La visione da loro fornitaci delle for-
ze armate dei primi decenni dell'Italia unita era quella di subordinate e fedeli esecutrici
dei piani della classe dirigente liberale. Qualche monografia (spesso biografie di im-
portanti comanc!:1I1ti) indugiò nell'esaltazione cii ora questa, ora quella, fra le mag-
giori figure dei militari coinvolti, finendo per ripetere quanto di personalismo vi
era stato nelle polemiche di quegli anni. Ma i lavori di sintesi firmati da studiosi
(6) Cfr. Nicola Labanca (a cura di), L'istitllziolle militare iII Italia. Politica e società,
Milano, Unicopli, 2002.
(7) Cfr. Piero Dci Negro, Risorgimento e Italia liberale, in La storiografia Illililare ita-
liana negli IIltimi vellti al1ni, Franco Angeli, Milano 1985. Pcr un quadro bibliografico cfr. Id.
(a cura di), Guida al/a storia 1/Iilitare italiana, Napoli, Esi, 1997.