Page 86 - Le Forze Armate e la nazione italiana (1861-1914) - Atti 24-25 settembre 2002
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            accenti, impostazione e giudizi anche sensibili. Ma non si  può negare che tutti in-
            sieme sono accomunati  dall'aver  rappresentato  un'evoluzione ed un superamen-
            to tanto degli studi di  Pieri  quanto di quelli di  Romeo.
                Tutta la  schematizzazione in quattro essenziali quadri interpretativi sin qui
            proposta  (Chi ala  ed  altri;  Pieri,  Romeo;  Rochat,  Del  Negro  e  altri)  non  pre-
            tende di semplificare un complesso dibattito storiografico né tanto meno di  es-
            sere una rassegna esaustiva del  lungo processo di  accumulazione di conoscenze
            e studi risorgimentalistici sull'unificazione italiana e sul  ruolo politico svolto in
            essa dai  militari (16).
                Molti altri autori, opere e temi rimangono fuori  e dovrebbero essere invece
            ricordati.  La  crescita e  la  maturazione degli  studi storico-militari degli  ultimi de-
            cenni suggerirebbe di prendere in esame studi e ricerche che - anche quando non
            hanno  elaborato o  sostituito un  quadro  interpretativo generale - hanno almeno
            precisato l'el1jeu  storiografico di  questa o quella  interpretazione, discutendola, o
            più sostantivamente hanno apportato importanti contributi di conoscenze. Per fa-
            re solo  un  paio di  esempi,  una menzione meriterebbero  rassegne come quelle  di
            Massimo Mazzetti o  monografie come quelle di Anna Maria Isastia (17).  Utile sa-
            rebbe  anche ripercorrere il  minuto accumulo  di  conoscenze che ha spesso carat-
            terizzato  l'evoluzione  degli  studi  risorgimentalisti  italiani  e  il  ruolo  importante
            svolto in esse  dalle Società e dagli  Istituti di  storia del  Risorgimento (18).  Per tut-
            to questo, che  non può rientrare in  una rapida schematizzazione, è però oggi  di-
            sponibile una bibliografia curata da Arpino (19).
                Pur con tali osservazioni, gli  studi ad oggi disponibili sulle vicende politico-
            militari  dell'Unificazione paiono rientrare nella scansione in quadri interpretativi
            generali qui  delineata.



                (16)  Ad  esempio,  a  capofila  di  un  intero  e  ricco  filone  di  storia  culturale  cfr.  Mario
            Isnenghi,  Le guerre degli  italiani.  Parole,  immagini,  ricordi  1848-1945, Milano,  Mondadori,
            1989.
                (17)  Cfr.  Massimo  Mazzetti,  Dagli eserciti  preunitari all'esercito  italiano,  in  "Rassegna
            Storica del Risorgimento",  1972, p. 563-592; e Anna Maria Isastia, Il vololltariato militare nel
            Risorgimento.  La  fJartecipazione alla guerra  del  1859,  Roma,  Stato  maggiore dell'esercito.  Uf-
            ficio  storico,  1990;  o  anche  Luigi  Mondini, L'ul1ificaziol1e  delle  forze  armate,  in  Atti del  XL
            COl1gresso  per la  Storia del Risorgimel1to.  Roma,  ISRI,  1963, p.  297-361.
                 (18)  Per questi, in  particolare, cfr.  almeno Bibliografia dell'età del Risorgimento.  in 0110-
            re  di Alberto M.  Ghisalberti,  4 vol.,  Firenze,  Olschki,  1971-77; e Mirella La Motta, Indice de-
            gli atti dei congressi di storia del  [{isorgimento,  Roma,  Isri,  1980.
                 (19)  Cfr. Alberto M. Arpino, Studi militari italiani sull'età del Risorgimento, in Piero del
            Negro  (a  cura di),  Guida alla storia  militare italial1a  cito
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