Page 172 - Le Forze Armate e la nazione italiana (1944-1989) - Atti 27-28 ottobre 2004
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            nel  1959,  la  partecipazione  all'anno  geofisico  internazionale  in  Antartide  nel
            1957-59, Doria  ed Etna alle  olimpiadi  di  Tokio nel  1960, la visita del  presidente
            Saragat in America Latina nel  1965, la dislocazione delle navi in Sicilia per l' espul-
            sione dei coloni dalla Libia nel  1971, il  viaggio in  Africa del Carabiniere lo  stesso
            anno, l'episodio dci De Cristofaro attaccato da aerei libici  ai limiti del golfo della
            Sirte  nel  1973, una visita di  navi  a New York  per celebrazioni nel  1976, un viag-
            gio promozionale per l'industria navale italiana nel  1979, l'operazione umanitaria
            nel  Sud-Est asiatico lo stesso anno, l'intervento navale a protezione di  una piatta-
            forma  petrolifera sul  banco Medina nel  1980, l'attivazione della  flotta  in seguito
            al  sequestro de W Achille Lauro nel  1985, ecc.
                Nella seconda categoria sono la partecipazione all'amministrazione fiduciaria
             della  Somalia  su  mandato  delle  N.U.  nel  1950-56,  il  pattugliamento  navale  per
            conto delle N.U. per la libera navigazione negli stretti di Tiran dal 1982 tuttora in
            corso, l'operazione multinazionale in  Libano nel  1982-84, la bonifica multinazio-
             nale  di  mine  in  mar  Rosso  nel  1984 e  le  due  operazioni  multinazionali  in golfo
             Persico nel  1987-88 e  1990-91 correlate a risoluzioni delle N.U.
                 In  campo NATO,  dopo l'adesione all'alleanza nel  1949, sono una lunga se-
             rie di  esercitazioni biennali maggiori, affiancate da altre specializzate per la dife-
             sa  aerea,  lotta  antisommergibile,  guerra di  mine,  utilizzando mezzi  addestrativi
             di passaggio, ecc.  Con il  1964, anno a partire dal  quale la Marina sovietica man-
             tiene una squadra permanente in Mediterraneo di  navi di  superficie e subacquee
            saltuariamente sostenuta da reparti aerei, inizia anche l'attività operativa di om-
             breggiamento e di  tallonamento delle unità sovietiche e dal  1969, di sorveglian-
             za  in  occasione del  periodico avvicendamento,  prima semestrale e  poi annuale,
             dei  sommergibili  provenienti  dall'Atlantico  attraverso  Gibilterra.  L'attività ope-
             rativa trae anche spunto dagli  avvenimenti nell'area mediterranea con picchi di
             presenza navale sovietica,  come  la guerra dei  Sei  Giorni  nel  1967, la  crisi  gior-
             dana del  1970, lo Yom  Kippur del  1973, gli  avvenimenti in Siria e in  Libano ri-
             spettivamente nel  1981 e 1982. Anche la ricerca da parte della nostra Marina di
             un sommergibile sovietico probabilmente nucleare nel golfo di Taranto nel  1982
             e le dislocazioni nel canale di  Sicilia in occasione degli attacchi americani contro
             la  Libia  (operazione  "Girasole")  e  del  lancio  dei  missili  contro  Lampedusa  nel
             1986 rientrano nella categoria delle operazioni NATO.

                 Tutte  queste  attività  operative ed  addestrati ve  sono  condotte  all'ombra  del
             potente alleato americano con la sua poderosa VI Flotta, in una condizione di evi-
             dente sussidarietà rispetto ai suoi compiti primari di protezione nucleare strategi-
             ca e sbarco anfibio.  Con il  trascorrere degli anni, mentre ci  si avvicina alla cadu-
             ta dci Muro di  Berlino, il  nemico diviene psicologicamente sempre meno visibile,
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