Page 254 - Le Forze Armate e la nazione italiana (1944-1989) - Atti 27-28 ottobre 2004
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             Dalla  prospettiva  che  qui  rileva,  però,  rimane  da  chiedersi  se  nello  stesso
             periodo  rilevanti  modificazioni  si  sono  create  al  livello  della  trasparenza
             dell'amministrazione militare e  della sua disponibilità ai  controlli.
                 A  giudicare  dalle  relazioni  della  Corte  dei  Conti  alcuni  miglioramenti  so-
             prattutto  nel  senso  dell'efficienza  sono  stati  alla  fine  introdotti.  In  particolare
             nella legislatura 1996-2001 sono state decise alcune delle maggiori modificazio-
             ni  (previsione  del  passaggio al  professionale,  riforma dei  vertici militari,  parte-
             cipazione al  conflitto del Kossovo ecc.).  Nella legislatura successiva è stato ulte-
             riormente  accentuato  sotto  il  profilo  quantitativo  l'impiego  oltremare  delle
             truppe. Anche  dal  punto di  vista  dei  rapporti  fra  potere parlamentare e potere
             militare è  possibile registrare alcune  modifiche. È stata istituzionalizzata la pre-
             sentazione, da parte del ministro al  Parlamento, di  una nota aggiuntiva che chia-
             rifica,  annualmente,  gli  intendimenti  del  governo.  In  taluni  casi  si  è  giunti  alla
             pubblicazione di  libri  bianchi sullo stato e sugli  indirizzi  delle forze armate.  Dal
             punto di  vista  della tenuta dei  conti è stata ulteriormente ribadita  la  volontà di
             porre fine alle gestioni fuori  bilancio, è stato istituito un servizio di  controllo in-
             terno, si  è cercato di  tenere a  freno  o comunque sotto osservazione le spese de-
             legate,  si  è  persino dato mostra di  riuscire - almeno in  qualche esercizio finan-
             ziario - in  una  riduzione del  peso  percentuale dei  residui.  Per tutte queste vie,
             se vogliamo, le  forze armate si  sono maggiormente esposte all'osservazione par-
             lamentare, civile e politica, e  si  sono "modernizzate".
                 Ma, sempre a giudicare dalle  relazioni,  la sensibilità dell'amministrazione mili-
             tare al  (naturale, legale) sistema dei controlli pare essere rimasta ancora ben al  di qua
             dci necessario. La tendenza all'autonomia dell'amministrazione militare da una rego-
             lare serie di controlli, non è stata affatto superata, né la classe politica - nonostante
             i maggiori impegni interni e soprattutto oltremare dei reparti militari - pare aver avu-
             to intenzione di  porvi riparo. Di  fronte a tutto questo, la Corte dei Conti ne è appar-
             sa  consapevole  e  ha  continuato  a  documentare  istituzionalmente  e  pubblicamente,
             con le  sue relazioni, le  aporie e le  mancanze del sistema di  controlli.
                 La  Corte ha avuto ben chiaro che la situazione postbipolare ha presentato ca-
             ratteri  ~a tempo sconosciuti all'Italia e alle sue forze armate:  ha così  dichiarato sin
             dai  tempi della guerra dci  Golfo del  1991  che  per la  prima volta dalla proclama-
             zione della Repubblica e della Costituzione esse erano state impiegate in  un conte-
             sto bellico.  Ma in  un  contesto repubblicano e democratico questo non  ha  potuto
             comportare  per  la  Corte  un  ammorbidimento  o  un  affievolimento  dei  controlli,
             come a suo tempo era stato al  tempo clelia  guerra fascista.
                 Ecco che allora le relazioni sin dai primi anni Novanta non coprono il  fatto che
             per  le  impreviste  esigenze  belliche  i  necessari  finanziamenti  siano  stati  prelevati
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