Page 311 - Le Forze Armate e la nazione italiana (1944-1989) - Atti 27-28 ottobre 2004
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            In sostanza, fu  accettato il  punto di  vista degli Stati Uniti, la cui potenza nava-
        le  avrebbe garantito la  partecipazione delle flotte  Panlibhonco, in caso di  necessi-
        tà,  ai  trasporti marittimi  della Comunità Atlantica.  Caccordo non poteva avvenire
        che su basi pragmatiche, evitando disquisizioni giuridiche destinate a finire nel nul-
        la.  Anzi,  nella  logica  dello stato di  fatto,  diventava  auspicabile  che  i soci  europei
        dell'Alleanza compissero uno sforzo per adeguare la  loro capacità di  controllo del
        naviglio nazionale sotto bandiera di comodo, a quella che avevano gli americani.

            Va constatato il  fallimento di certe velleità europee di  spegnere le bandiere di
        convenienza, tanto che oggi  la  flotta  liberiana, in  realtà americana, è la maggiore
        dci  mondo. Si  può anche affermare che nella Comunità Atlantica, come nella fat-
        toria di  Orwell, tutti i soci sono uguali, ma qualcuno è più uguale degli altri. Nul-
        la  di  nuovo sotto il  sole,  nulla  di  più  logico,  perché il  divario  di  potenza, se  esi-
        ste,  difficilmente si  può sterilizzare con  le  ipocrisie del giuso  CosÌ  va  il  mondo, e
        se  a qualcuno non piace, ha sempre il  diritto di  deplorarlo, a condizione che viva
        in  un paese libero e democratico. Ma libertà e democrazia, assolute o parziali, per
        essere  conseguite  e  mantenute  comportano  il  pagamento  cii  prezzi:  uno  è  stato
        probabilmente quello delle  flotte  Panlibhonco.
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