Page 306 - Le Forze Armate e la nazione italiana (1944-1989) - Atti 27-28 ottobre 2004
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MARIANO GAIIRIELE
Committee far Flags of Necessity di New York, i costi operativi di una nave ame-
ricana superavano di circa il 700/0 quelli di una analoga nave europea. Per quanto
sia questa una stima di parte, se riferita alla fine degli anni Cinquanta del secolo
XX appare nella sostanza accoglibile. Una penalizzazione di questo livello per la
marina mercantile degli Stati Uniti avrebbe spostato il problema dall'impossibilità
di sostenere la concorrenza al rischio della estinzione. Ed anche se Washington
avesse impegnato risorse finanziarie importanti per evitare questo pericolo, un'in-
tera flotta commerciale non poteva vivere alle spalle dei contribuenti: avrebbe per-
duto, oltre tutto, l'incentivo a sviluppare capacità competitive.
D'altra parte, i vincoli posti dalle leggi marittime degli Stati Uniti, il tenore di
vita di questo Paese e la moda dei suoi consumi che senza retribuzioni adeguate al
sistema dei prezzi non avrebbe alimentato una domanda di lavoro nel settore,
l'azione dei sindacati dei marittimi americani che proponevano le loro rivendica-
zioni in un'ottica esasperata di categoria, tutti questi fattori spinsero non solo i
privati, ma il governo di Washington verso l'uso dei registri navali dei paesi com-
piacenti. Di qui l'espansione abnorme delle flotte mercantili Panlibhonco ad ope-
ra degli armatori americani, i quali rientravano in questo modo nell'area dei costi
competitivi senza gravare sulle finanze pubbliche del loro Paese.
Si potrebbe obiettare che sarebbe bastato modi fica re le norme penalizzanti per
l'armamento degli Stati Uniti, invece di ricorrere all'artificio della falsa bandiera,
ma ciò non avrebbe sanato il divario tra l'alto tenore di vita interno e quello del
resto del mondo e il conseguente divario dei costi, mentre avrebbe suscitato un ve-
spaio di beghe parlamentari e difficoltà per l'esecutivo, che sarebbe stato accusato
di voler ridurre i marittimi a paria della società. Oltre all'eventualità che nuove
condizioni storiche provocassero inconvenienti di segno opposto, dimostrando
l'utilità della precedente normativa abrogata.
Quanto alle tasse, è vero che i regimi fiscali Panlibhonco rasentavano l'esen-
zione CI3 ), ma è anche vero che l'armatore americano doveva pagare le imposte
nel momento in cui i guadagni entravano negli Stati Uniti: poteva posticipare
questo momento, non pagare sul 100% reinvestenclo all'estero, ma gli era ben
difficile eludere il fisco severo dci suo Paese, come più facilmente poteva tentar
di fare qualche armatore corsaro europeo. Non pochi di costoro avevano tra-
sformato in licenza la libertà acquisita sotto bandiera -di comodo, imponendo
(B) OECE, Etude COI1Cemallt le dévelOfJfJement des (lottes immatriculées sous des fJ(/-
villo!1s de comfJlaisallce et divers asfJects de ce fJroblème, nota roncata, réf. C. (57) 246, Se-
crétariat du Conseil, Paris 1957. Ne derivarono una serie di misure fiscali compensative in
vari paesi a favore dell'armamento rimasto sotto bandiera nazionale.