Page 313 - Le Forze Armate e la nazione italiana (1944-1989) - Atti 27-28 ottobre 2004
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IL  DIBATTITO  NAZIONALE  SUGLI  EUROMISSILI
                                        IN  ITALIA



                                                               SALVATORE  MINARDI



             Nel  dicembre  1979,  diradatasi  ormai  in  Europa  l'atmosfera  della  presunta
         sicurezza  generata  dalla  illusione  della  distensione,  l'Italia,  superando le  incer-
         tezze e le  ambiguità che ne avevano fino allora caratterizzato l'azione internazio-
         nale, fece alcune significative scelte di  politica estera e di difesa, decidendo di ac-
         cogliere sul  suo territorio una aliquota di  missili  di  teatro a lungo raggio, secon-
         do il  programma delineato dalla NATO in  Europa.  Fu  allora che, a conclusione
         di un vivace dibattito che sanzionava un ampio consenso delle forze politiche sui
         grandi temi della difesa nazionale, della sicurezza e della pace, il  Parlamento au-
         torizzò il  governo a dare l'adesione dell'Italia alla doppia decisione della NATO,
         cioè  per  l'ammodernamento  delle  forze  nucleari  di  raggio  intermedio  e  per  il
         contestuale negoziato con l'Unione Sovietica.
             Decisione resa  operativa nell'agosto  1981  con la scelta di  Comiso, in Sici-
         lia,  come  base  dei  112 missili  Cruise assegnati  all'Italia,  altrimenti  detti, con  i
         Pershing 2, euromissili.

             Di  fronte  al  preoccupante incremento del  potenziale nucleare sovietico pun-
         tato sull'Europa occidentale, con  l'ammodernamento del suo sistema missilistico
         in  Europa,  la  NATO  mirava a garantire la strategia della  difesa  avanzata e  della
         risposta  flessibile (1).  Il  trattato  SALT  l  sulla  limitazione  delle  armi  strategiche,
         percepito da ambo le parti come "pietra di paragone" per il  processo della disten-
         sione (2),  il  quale  era  il  preliminare  di  un 'intesa  piu  ampia  da  realizzarsi  con  il
         SALT  2 (3),  nonché  la  fine  della guerra in  Vietnam sembravano  postulare  l'avvio



             (1)  Si  veda  l'appunto  sulla  riunione  della  sessione  ministeriale  del  Consiglio  Atlantico,
         l'Aja,  30-31  maggio, Ministero degli  Affari  Esteri.  Servizio  Storico  e  Documentazione.  Ufficio
         Studi  (eia  ora, indicati come MAE),  Testi  c  documenti  sulla  politica estera cieli 'Italia  1979,
         p.  313-17; Salvatore Minardi, "La crisi clelia  distensione tra Est e Ovest.  L'installazione dei
         missili  "Cmise" in  Sicilia",  Rivista Marittima  (Prima  Parte),  marzo 2003,  p.  17.
             (2)  Cfr.  Lapo Sestan,  'TUnione Sovietica  da  Cruscev ad  oggi",  Nuove questioni di  storia
         contemlJOranea,  Milano, Marzorati,  1988, voI.  III,  p.  552.
             (3)  Cfr.  Augusta Molinari,  "La  politica  estera  americana  dalla  fine  degli  anni' 50 al
         Watergate", Nuove questioni di  storia contemporanea,  cit.,  p.  310.
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