Page 39 - Le Forze Armate e la nazione italiana (1944-1989) - Atti 27-28 ottobre 2004
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LA ClTrÀ DI !\OLOGNA E LE FORZE ARMATE
Nella "Trieste" che perde il 21 Artiglieria e mantiene solo il Gruppo da campa-
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gna, viene comunque costituito il Battaglione Corazzato che trae origine ed è depo-
sitario delle tradizioni dell' XI Battaglione Carri, già nella "lì-ieste" ad El Alamein.
Sarebbe troppo lungo accennare da un lato alle modifiche organiche e strut-
turali delle unità e dei reparti qui a Bologna e nello stesso tempo agli interventi in
operazioni di soccorso alle popolal'.ioni colpite da straripamenti di corsi d'acqua ed
inondazioni oltre che in Emilia anche nelle Marche.
Occorre ricordare, tuttavia, l'impegno di tutte le Forze Armate nei giorni che
seguirono il 4 novembre 1966. Molte regioni della nostra penisola furono colpite
dalla furia delle acque, con straripamenti, frane e smottamenti. Ma la data viene
ricordata come quella dell'alluvione di Firenze.
Anche in Emilia Romagna la situazione è grave: a Sala Bolognese, il centro più
colpito, il livello dell'acqua raggiunge i 3 metri sopra il piano stradale
I militari della "lì'ieste", del 121 o Artiglieria e del Reggimento Genio Ferro-
vieri, solo per citare i reparti più consistenti sono tra i primi a prestare soccorso ed
assistenza sia in Toscana ed in particolare a Firenze, sia nel bolognese nella parte
più bassa della Valle del Reno.
Qui il pericolo si aggrava di giorno in giorno per l'aumento del livello dell'acqua
e per la presenza di migliaia d'animali morti.
Prestano la loro opera oltre 2000 soldati con centinaia d'automezzi, cucine,
tende, veicoli cingolati. Proprio con questi ultimi, gli Ml13, acquisiti dai reparti
pochi mesi addietro, fu possibile, per le loro caratteristiche anfibie, intervenire
nelle campagne allagate per salvataggi di persone e capi di bestiame, trasporto
malati, rifornimenti di viveri e foraggio.
I militari, unitamente a tanti volontari, lavorano ininterrottamente e senza alcun
risparmio. Tra gli altri vari interventi: otturazione di falle lungo gli argini dei corsi
d'acqua, eliminazione a mezzo di lanciafiamme di animali in stato di decomposizione,
riattivazione di linee telefoniche, ripristino della viabilità su strade e ferrovie.
Negli anni '70 la turbolenza politica riprende vigore.
Inil'-ia il periodo delle stragi e si apre anche quello delle esecuzioni mirate.
Tuttavia quelle effettuate dai gruppi armati cieli 'estrema sinistra trovano sostegno
anche tra esponenti del mondo dell'arte, della cultura, dello spettacolo, i quali
nell'ottobre del 1971 sottoscrivono un "proclama" contro un procuratore della
Repubblica che aveva osato denunciare alcuni elementi di "Lotta Continua" per
istigazione contro lo "Stato assassino".
In tale documento tra l'altro si asserisce:
"Quando i cittadini imputati (quelli di L. C.) affermano che in questa società
l'esercito è strumento del capitalismo, mezzo di repressione delle lotte di classe,