Page 30 - 150° Anniversario II Guerra d'Indipendenza - Atti 5-6 novembre 2009
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30 150° anniversario della ii Guerra d’indipendenza. atti del conveGno
ed avevano auspicato che il «Granduca di Toscana [prendesse la] saggia deci-
sione di ritirarsi in Austria». Napoleone III non nascose che avrebbe visto con
piacere Luciano Murat rimontare a Napoli sul trono di suo padre Gioacchino,
mentre la Duchessa di Parma era stata indicata «come possibile occupante,
almeno temporaneo» del trono dell’Italia Centrale, poiché l’Imperatore non
voleva «essere accusato di perseguitar[la] … nella sua qualità di Principessa
della famiglia Borbone».
Il trattato di alleanza tra Francia e Regno di Sardegna, stipulato nell’ultima
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decade di gennaio non entrava nel dettaglio dell’assetto italiano, limitando-
si ad indicare «lo scopo … di liberare l’Italia dall’occupazione austriaca, di
soddisfare i voti delle popolazioni … costituendo … un Regno dell’Alta Italia
di circa undici milioni di abitanti» e stabilendo «che la Sovranità del Papa
sarà mantenuta», senza però precisare su quali territori. È comunque evidente
che la Russia s’ingannava se pensava che la guerra che stava per scoppiare si
sarebbe mantenuta nei binari di una classica guerra tra Potenze.
Il trattato formalizzava altresì il compenso territoriale preteso da Napoleone
III: «il Ducato di Savoia e la Provincia di Nizza saranno riuniti alla Francia»,
alla quale in realtà non avevano mai appartenuto. L’altro compenso preteso
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da Napoleone , ansioso di legittimare la sua famiglia di parvenu, venne ac-
cordato il 30 gennaio 1859 nel Duomo di Torino, quando la devota cattoli-
ca Principessa Maria Clotilde di Savoia, sedicenne figlia del Re, si sacrificò
sposando il quarantasettenne libertino e massone Napoleone Giuseppe Carlo
17 ibi, n. 25, pp. 48-49.
18 Cavour riferì al Re: «Appena usciti dalle vie di Plombières, l’Imperatore abbordò
l’argomento del matrimonio del Principe Napoleone, domandandomi quali fossero le
intenzioni di V.M. al riguardo. Risposi che V.M. si era trovata in una posizione assai
imbarazzante ... L’Imperatore rispose di desiderare fortemente il matrimonio di suo
cugino con la Principessa Clotilde; che una alleanza con la famiglia Savoia sarebbe
fra tutte quella che preferirebbe ... L’Imperatore non ha fatto del matrimonio della
Principessa Clotilde con suo cugino una condizione sine qua non dell’alleanza; ma
ha chiaramente manifestato di tenervi molto. Se il matrimonio non avviene, se V. M.
rifiuta senza una ragione plausibile le proposte dell’Imperatore, che accadrà? L’alle-
anza verrà rotta? E’ possibile, ma io non penso che ciò accadrà. L’alleanza si farà. Ma
l’Imperatore vi porterà uno spirito del tutto differente da quello che vi avrebbe porta-
to, se in premio della corona d’Italia che egli offre a V.M. Ella gli avesse accordato
la mano di sua figlia per il suo parente più prossimo ... Non esito a dichiarare con la
più profonda convinzione che accettare l’alleanza e rifiutare il matrimonio sarebbe
un enorme errore politico, che potrebbe attirare su V. M. e sul nostro paese grandi
sciagure».