Page 194 - Il Risorgimento e l'Europa - Attori e protagonisti dell’Unità d’Italia nel 150° anniversario - Atti 9-10 novembre 2010
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194 Il RIsoRgImento e l’euRopa. attoRI e pRotagonIstI dell’unItà d’ItalIa.
disponibile, che assommava in tutto a 4.500 uomini sommariamente adde-
strati.
Il corpo ufficiali conservò una propria professionalità fintanto che vi furo-
no in servizio quanti avevano servito nelle armate francesi di Napoleone, e
decadde decisamente quando questi furono sostituiti da stranieri o, più rara-
mente, da ufficiali toscani. Durante la prima guerra d’indipendenza, l’eserci-
to toscano si trovò, per effetto delle circostanze, a schierarsi contro l’Austria,
con un contingente al comando del generale De Laugier, comprendente un
battaglione di 280 volontari universitari, i quali rivelarono un notevole spiri-
to combattivo nei combattimenti che precedettero la vittoriosa giornata di
Goito. La sconfitta finale del fronte anti-austriaco, obbligò a ripensare l’inte-
ro assetto militare del Granducato in modo da conferire una maggiore garan-
zia contro i movimenti unitari.
Furono proprio le interferenze della corte di Vienna a costringere il
Granduca, nel 1853, a rivedere il proprio apparato militare, soprattutto in
vista di un possibile conflitto futuro con il Regno di Sardegna o con la
Francia, conflitto nel quale il Granducato avrebbe dovuto assumersi l’onere
di partecipare con un contingente a fianco delle armate imperiali, delle quali,
di concerto con le truppe parmensi e modenesi, avrebbero costituito l’ala
sinistra. A seguito di questa riforma, operata dal Ministro della Guerra Ferrari
del Grado, generale dell’esercito austriaco, l’esercito toscano si accrebbe
numericamente, strutturandosi secondo il modello dell’organizzazione mili-
tare dell’Impero asburgico, del quale finì per divenire una appendice. I repar-
ti sarebbero stati reclutati col sistema della coscrizione con ferma di 8 anni, e
si sarebbero ordinati su:
10 battaglioni di fanteria di linea
1 battaglione di veliti
1 battaglione di bersaglieri
(tutti su 4 compagnie)
2 squadroni di cavalleria
2 batterie campali
1 compagnia di artiglieria da Piazza
5 compagnie di cannonieri guardacoste
In totale 10.000 uomini, pronti a raddoppiarsi in caso di guerra col richia-
mo di 4 classi.
Con l’arretramento della potenza asburgica conseguente alle sue sconfitte
nella guerra del 1859, il granducato si trovò nuovamente coinvolto nel movi-
mento unitario, fatto questo che il granduca non contrastò con la forza, limi-
tandosi a lasciare pacificamente la Toscana, sciogliendo dal vincolo di fedel-