Page 35 - Il Risorgimento e l'Europa - Attori e protagonisti dell’Unità d’Italia nel 150° anniversario - Atti 9-10 novembre 2010
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Il TraTTaTo dI TorIno (24 marzo 1860) - le ImplIcazIonI mIlITarI 35
Francobolli francesi del 1960
e 2010 per il Centenario e
il Centocinquantesimo della
riunione (“Rattachement”
della Savoia e di nizza alla
Francia a seguito del trattato
di Torino del 24 marzo 1860)
questione principale, in qualche modo ci si era anche acconciati, tanto che nel
1853 il colonnello Giustiniani osservava che “benché la Savoia e Nizza siano
unite dalla loro tradizione al sistema Piemonte, si è costretti a riconoscere che
queste contrade ultramontane avrebbero difficoltà, specialmente la Savoia, ed
identificarsi nel sistema italico”. Napoleone I riteneva che un esercito prove-
niente dall’Italia, una volta superato il Var, si sarebbe trovato già in Francia,
mentre per entrare in Italia da Nizza bisognava superare il colle di Tenda o
forzare la via della costa e che una linea difensiva che corresse sulla via del
displuvio – e in particolare per il Piccolo San Bernardo, il Moncenisio, il
Monginevro,la Maddalena e l’Argentera - avrebbe favorito l’Italia. L’opinione
maggioritaria, però, è stata sempre convinta del contrario, e cioè che il confi-
ne italiano, più ripido e breve, concavo verso occidente e percorso da valli,
sia meno sicuro di quello francese. Di qui l’avvertita necessità di migliorare
l’assetto della difesa ricorrendo a fortificazioni avanzate nelle valli e prima
del loro sbocco in pianura. La cessione di Nizza oltre che della Savoia, dive-
nuta inevitabile, evidenzia il problema della difesa dell’ala meridionale del