Page 34 - Il Risorgimento e l'Europa - Attori e protagonisti dell’Unità d’Italia nel 150° anniversario - Atti 9-10 novembre 2010
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34 Il RIsoRgImento e l’euRopa. attoRI e pRotagonIstI dell’unItà d’ItalIa
Ed ecco il Trattato firmato a Torino il 24 marzo 1860, dopo i plebisciti e
le annessioni della Toscana e dell’Emilia (11-18 marzo). L’intesa, superata
durante le trattative l’intromissione della Svizzera che pretende diritti sullo
Chablais e Faucigny, si articola in una premessa e 8 articoli: la premessa dice
che Napoleone ha spiegato che “i cambiamenti sopraggiunti nei rapporti ter-
ritoriali tra la Francia e la Sardegna, gli fanno desiderare la riunione della
Savoia e del circondario di Nizza alla Francia” e che Vittorio Emanuele “si è
mostrato disposto ad acconsentire”, per cui (art: 1) Savoia e Nizza passano
alla Francia, che se la vedrà con la Svizzera per i territori neutralizzati (art.
2); una commissione mista fisserà i confini, tenendo equamente conto “della
configurazione dei monti e delle necessità della difesa” (art. 3); i soggetti
sardi nati o domiciliati nella Savoia o nel circondario di Nizza avranno un
anno per decidere di conservare la nazionalità e trasferire in tal caso il loro
domicilio in Italia (art. 6). Al Trattato è allegato un Memorandum segreto che
riguarda il mantenimento dell’ordine pubblico (sul momento resteranno i
carabinieri ad assicurarlo dopo la partenza delle truppe sarde) e il transito
delle truppe francesi di ritorno dall’Italia. 6
Fin qui gli accordi, che significano la fine del Piemonte d’antan e la sua
trasformazione: non più “guardiano delle Alpi, ma parte di un nuovo Stato
nazione”. Naturalmente, i nostalgici del “vecchio Piemonte” si indignano,
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23 deputati votano contro la cessione a Palazzo Carignano e se la prendono
con Cavour, salutando alla fine la regione perduta che ha dato origine alla
dinastia coi versi modesti del deputato Coppino: “Congiunti insieme con un
sol core / Ci diè conforto la stessa speme / Gli stessi mali piangemmo insieme
/ Nel tempo bello, nel tempo rio / Sempre ci amammo: Savoia addio!” 8
Il Trattato implica grosse conseguenze sul piano militare perché ad occi-
dente del Regno la frontiera alpina verso la Francia arretrerà verso oriente in
maniera talmente considerevole da far nascere problemi nuovi per la difesa
della pianura piemontese e della stessa capitale. E a questo, sebbene sia la
6 Nouveau Recueil Général de Traités, Conventions et autres transactions, ecc., (continua-
zione della raccolta di de Martens e Samwer, Gottinga, Dietrich), vol. XVI, parte I, pp.
539-41. Il memorandum segreto è in E. Amicucci, Nizza e l’Italia, Milano, Mondadori,
1939, p. 292. Vedi, per le trattative, J. Trésal, L’Annexion de la Savoie à la France (1848-
1860), Paris, Plon , 1913.
7 M. Montanari, Politica e strategia in cento anni di guerre italiane, Roma, USSSME ( Uf-
ficio Storico Stato Maggiore Esercito), 1996, I, p. 435.
8 Cfr F. Cognasso, Vita e cultura in Piemonte, Torino, Centro Studi Piemontesi, 1969, p.
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