Page 30 - Il Risorgimento e l'Europa - Attori e protagonisti dell’Unità d’Italia nel 150° anniversario - Atti 9-10 novembre 2010
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30            Il RIsoRgImento e l’euRopa. attoRI e pRotagonIstI dell’unItà d’ItalIa


                                                  anche se, come il Secondo Impero
                                                  francese, non li praticavano al loro
                                                  interno. Mentre le monarchie con-
                                                  servatrici furono divise dai loro
                                                  interessi di potenza, Gran Bretagna
                                                  e Francia, se in alcuni momenti raf-
                                                  freddarono, anch’esse in nome del
                                                  loro interesse nazionale, i loro entu-
                                                  siasmi per la causa del Piemonte,
                                                  nel complesso appoggiarono la sua
                                                  espansione. Il fatto che l’unità d’Ita-
                                                  lia si realizzasse sotto il rassicuran-
                                                  te scudo di Casa Savoia fu un ele-
                                                  mento  determinante  del  successo
                                                  dell’impresa. Cavour convinse
                                                  l’Europa che la monarchia sabauda
                                                  rappresentava una soluzione mode-
                                                  rata del problema italiano, che scon-
                                                  giurava una rivoluzione più radica-
                                                  le. Come aveva scritto Lord John
            Victor Hugo                           Russell: «Le opinioni estremiste dei
                                                  democratici non hanno prevalso in
            alcun luogo. L’opinione pubblica  ha tenuto sotto controllo gli eccessi
            dell’esultanza  popolare.  Le  forme  venerate  della  monarchia  costituzionale
            sono state associate al nome di un Principe che rappresenta un’antica e glo-
            riosa dinastia».
               Il Piemonte sabaudo aveva offerto all’Europa quella soluzione moderata
            del  problema  italiano  che  era  mancata  nel  1848-’49, quando  gli  eccessi
            repubblicani e democratici avevano favorito la seconda restaurazione. Il Re
            Vittorio Emanuele II, Cavour e Garibaldi navigarono accortamente sfruttando
            le divisioni tra le Grandi Potenze, ma avendo comunque il vento in poppa dei
            principi di libertà e nazionalità che tra il 1815 ed il 1870 sottoposero a conti-
            nue sfide il sistema internazionale uscito dal Congresso di Vienna. Un siste-
            ma che anche se fosse stato più istituzionalizzato difficilmente avrebbe potu-
            to individuare regole e strumenti in grado di affrontare le imprese spregiudi-
            cate che portarono all’unità d’Italia. È infatti ancora oggi illusorio pensare
            che i problemi internazionali possano essere risolti in punta di diritto e non
            invece tenendo conto dei rapporti di forza e delle idee dominanti.
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