Page 79 - Le Operazioni Interforze e Multinazionali nella Storia Militare - ACTA Tomo I
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famiglie con lettera a firma delle autorità militari. Questa missiva che giunge all’indi-
rizzo della famiglia che ha appena effettuata una donazione va in effetti oltre il mero
gesto formale; essa, firmata per le donazioni più ampie e significative dal Capo di Sta-
to Maggiore dell’Aeronautica (alla quale sovente segue l’invito per un breve incontro
personale), deve piuttosto intendersi come un segno di riconoscenza per il nobile gesto
e per l’attaccamento dimostrato nei confronti dell’Aeronautica Militare, nonché come
una sorta di conferma/assicurazione che la donazione si trova da quel momento sotto
la diretta responsabilità della Forza Armata, la quale si fa garante della sua futura valo-
rizzazione e della sua custodia permanente. Si soggiunge, nel merito di tali attenzioni,
l’organizzazione di incontri presso le sale storiche di Palazzo Aeronautica tra i vertici
dell’A.M. e le famiglie donanti quale occasione di ringraziamento e di rinnovamento
dello spirito che anima appartenenti e appassionati dell’Arma Azzurra.
Per quanto attiene invece, in sintesi, alla valorizzazione dei beni in parola, ad ogni
donazione viene riservato un primo esame a cura di qualificati professionisti allo scopo
di individuare le necessarie linee di tutela e di intervento richieste dalle carte. Vengono
quindi assicurate, compatibilmente con le disponibilità finanziarie annuali, una progres-
siva digitalizzazione del materiale documentario e fotografico, la schedatura/il riordino
archivistico con relativa redazione di inventari cartacei e digitali (nei casi più significati-
vi seguite dalla pubblicazione monografica per le edizioni dell’Ufficio Storico) e la loro
diffusione sul web attraverso il sito dell’Aeronautica Militare. A rotazione è prevista
inoltre l’esposizione di una selezione documentaria delle varie donazioni nelle teche
dell’Ufficio Storico.
A livello qualitativo tali carte, tra le quali si citano quelle di personaggi quali Balbo,
Briganti, Valle, De Bernardi, Aramu, Ajmone Cat, Cagna, De Pinedo, Cattoi, comunque
importanti per la loro capacità di offrire e stimolare comparazioni con quelle cosiddette
istituzionali, diventano talvolta fondamentali perché suppliscono a mancanze di carteggi
mai versati, dispersi o presenti in altri archivi: per lo spessore dei personaggi che attra-
versano da protagonisti la storia dell’Aeronautica, per rarità e ricchezza testimoniale e
iconografica, sono complessi documentari di grande valore storico-culturale.
Un’altra tipologia di fondi di grande interesse custoditi dall’Ufficio Storico, che pur
nella sua peculiarità sembra presentare interessanti analogie con gli archivi di persona
appena accennati, sono i fascicoli personali; una tipologia particolare di carte che ap-
partiene senza meno alla sfera amministrativa – i cosidetti “affari di personale”, ma che
consultata da una prospettiva storica consente multiple occasioni di ricerca in grado
di incrociarsi fecondamente con il dato operativo. Il riferimento è in prima battuta ai
libretti personali e ai libretti di volo, documenti che “seguono” la carriera del militare
registrando, i primi, tra le altre notizie, le promozioni e gli incarichi fino al collocamento
in quiescenza, i secondi l’attività di volo in pace e in guerra espletata dal pilota nel corso
della sua vita operativa e le abilitazioni al pilotaggio acquisite sui vari velivoli.
Se si considera che i libretti più datati riguardano i nati negli ultimi decenni dell’Ot-
tocento, coprendo dunque l’arco delle due guerre mondiali, si comprende come tali do-
cumenti costituiscano una fonte importante di riscontri e informazioni dirette non solo