Page 82 - Le Operazioni Interforze e Multinazionali nella Storia Militare - ACTA Tomo I
P. 82
82 XXXIX Congresso della CommIssIone InternazIonale dI storIa mIlItare • CIHm
L’Ufficio Storico dell’Arma dei Carabinieri.
Brevi cenni
Tenente Colonnello Flavio CARBOnE
Premessa
a presentazione dell’Ufficio Storico dell’Arma dei Carabinieri assume un valore
Lparticolarmente interessante. Innanzitutto consente di offrire ai convegnisti uno
spaccato delle attività di alcuni istituti di conservazione italiani, con particolare rife-
rimento alle tematiche di interesse legate alla storia delle Forze Armante e alla storia
militare in genere.
In secondo luogo, riprende un percorso già tracciato nel corso del congresso interna-
zionale di Oporto tenutosi nel 2008, quando una intera sessione fu dedicata agli archivi
portoghesi (senza uno specifico riferimento agli archivi militari). In terzo luogo, rappre-
senta una proposta concreta ed effettiva relativa alla valorizzazione di alcuni istituti pun-
tando all’apertura sempre maggiore che, negli ultimi anni, gli “archivi militari” hanno
offerto all’utenza esterna, specializzata o meno. Si tratta, infine, del primo incontro che
gli Uffici Storici delle Forze Armate e dell’Arma dei Carabinieri hanno condotto fuori
dalla Capitale dedicando ben due sessioni, insieme a contributi “non militari” verso tali
archivi e i fondi ivi custoditi.
Ciò, in definitiva, consente di fare il punto di situazione sulle vicende connesse alla
tutela, alla conservazione e alla valorizzazione, in primo luogo, del patrimonio archivi-
stico custodito dall’Arma.
Una nota di disambiguità: Ufficio Storico e Museo Storico
Immediatamente, è necessario precisare che l’Ufficio si pone come l’istituto di con-
servazione per l’Istituzione nella sua integrità, eccezion fatta per la documentazione
precedentemente versata al Museo Storico dell’Arma dei Carabinieri che, quale ente
morale fu istituito nel 1925 e rimase in vita sino alla sua soppressione nel 1998 quando,
a seguito della soppressione degli enti morali dipendenti dal Ministero della Difesa, fu
1
trasformato in un reparto dei Carabinieri . Ciò consente, in ogni caso, di precisare che
quest’ultimo, decisamente più antico dell’Ufficio, ha avuto la possibilità di condurre
ricerche mirate tese al recupero di documentazione di particolare valenza storica senza,
e qui si introduce una prima distinzione, tener conto dei principi archivistici già noti
nel periodo iniziale di vita, ma considerando la documentazione un complemento degli
oggetti museali che stavano affluendo al Museo per il suo allestimento.
Sia l’Ufficio Storico, sia il Museo sono posti alle dipendenze del Vice Comandante
1 Per quanto riguarda il Museo si rinvia a Umberto Rocca, Il Museo Storico dell’Arma dei Carabinieri in
due secoli di storia, in Acta del Convegno di Studi della Commissione Italiana di Storia Militare “Archivi,
biblioteche, musei militari. Lo stato attuale, le funzioni sociali, gli sviluppi”, Roma, 19-20 ottobre 2005, pp.
168-170. Chi scrive ha in corso attualmente una ricerca dedicata all’istituto di conservazione.