Page 88 - Le Operazioni Interforze e Multinazionali nella Storia Militare - ACTA Tomo I
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88 XXXIX Congresso della CommIssIone InternazIonale dI storIa mIlItare • CIHm
secolo sino al 2010 e quella topica comprende sia l’Italia sia l’estero. Per quanto riguar-
da le dimensioni si tratta di oltre 600 metri lineari in costante aumento che comprendono
originali e minute e quindi fascicoli, ma anche registri e volumi. Il tutto, generalmente,
accompagnato da schematici mezzi di corredo. A titolo esemplificativo, si intende citare
la serie ruoli matricolari della Legione Allievi Carabinieri, giunta a noi in tempi recentis-
simi sia pure incompleta che costituisce un particolare strumento di lavoro per la ricerca
storica riservata a singoli militari dell’Arma dei Carabinieri e che attualmente è in fase
di schedatura. Tale serie inizia nel 1907 e continua, con alcune lacune, sino all’inizio
degli anni Sessanta. Per quanto riguarda, invece la struttura dei fondi, alcuni dei quali
in fase di inventariazione, porta l’intestazione dell’ente produttore/conservatore (in ge-
nere è lo stesso) e, per quanto riguarda l’organizzazione territoriale, rispetta la catena
di comando secondo lo schema: Comando di Corpo/Comando Provinciale/Comando
Compagnia. L’attività di sensibilizzazione dei Comandi dell’Arma è stata ampliata, ri-
spetto al passato, ponendo attenzione anche alla distinzione tra organizzazione centrale
e periferica e, inoltre, alle differenti organizzazioni (addestrativa, territoriale, mobile,
speciale e per particolari esigenze) e tipologie di documenti prodotti.
Allo stato attuale, si è ipotizzato uno schema di massima per la costituzione di un
fondo archivistico di una Compagnia Carabinieri: Serie Nucleo Comando Compagnia
(sottoserie protocollo ordinario, protocollo RP, protocollo Riservato); serie Nucleo Ra-
diomobile (sottoserie protocollo ordinario, sottoserie Memoriale del Servizio); Serie
Stazioni Carabinieri X (sottoserie protocollo ordinario, sottoserie Memoriale del servi-
zio). A tal proposito, si ritiene interessante presentare l’esempio della Compagnia di Mo-
dica che, recentemente, ha proceduto al versamento di documentazione. In particolare,
la Compagnia ha versato una sola tipologia documentaria proveniente dalla dipendente
Stazione di Ispica: la serie dei memoriali per il servizio giornaliero a partire dal 1923
sino agli anni Sessanta dello scorso secolo. In tal caso si è ritenuto opportuno organizza-
re l’unica serie quale proveniente da un preciso territorio, quale quello della Compagnia
Carabinieri di Modica, per di più, organizzato su di una sola tipologia documentale,
ovvero, il memoriale per il servizio giornaliero, cioè il documento di registrazione del
servizio quotidianamente assolto dai militari di quel determinato reparto sul territorio.
Anche tale serie attualmente è in fase di schedatura.
Un ultimo aspetto da citare in tale sede relativo alla conservazione è quello che ri-
guarda l’archivio audiovisivo. Recentemente e in linea con nuovi interventi in mate-
ria di documentazione, si è reso necessario costituire un piccolo archivio audiovisivo
quale evoluzione indispensabile della fototeca, di cui non si è parlato in queste pagine,
dove poter allocare la documentazione fotografica e audiovisiva in genere versata, prin-
cipalmente, dall’Ufficio Cerimoniale del Comando Generale e dai differenti Comandi
dell’Arma con una copertura temporale che va dalla seconda metà del XX secolo sino
al 2010 e per una dimensione di circa 10 metri lineari che comprendono differenti ti-
pologie (fotografie, album, negativi, diapositive, film 16mm, VHS, minicassette DV.
In tale contesto, una particolare attenzione merita il fondo SFOR MSU – EUFOR IPU
EGF (1998-2010) costituito con la produzione audiovisiva del Reggimento MSU in Bo-
snia Erzegovina, dalla sua istituzione sino alla soppressione. Iniziative locali supportate