Page 90 - Le Operazioni Interforze e Multinazionali nella Storia Militare - ACTA Tomo I
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90 XXXIX Congresso della CommIssIone InternazIonale dI storIa mIlItare • CIHm
grande approfondimento e scambio di idee per l’avvio di ulteriori fasi.
L’Ufficio, inoltre, nell’ambito dei rapporti con organismi militari e internazionali ha
avviato una serie di contatti per lo scambio, anche a distanza, di esperienze. Si ricorda-
no in tale sede la visita di un ufficiale dell’Ufficio svolta nel 2008 presso la Divisione
di storia e cultura della Guardia Nazionale Repubblicana portoghese e quella ricevuta
nel 2012 presso l’Ufficio da parte di una delegazione del Servizio Storico della Difesa
francese. Infine, la presenza di chi scrive all’interno del Comitato degli Archivi Milita-
ri, inserito nell’ambito della Commissione Internazionale di Storia Militare, garantisce
un ulteriore elemento di confronto, di scambio e di valutazione di problematiche che,
a fattor comune, archivi militari (in tale sede nell’accezione più ampia possibile) sono
costretti ad affrontare, con le conseguenti soluzioni adottate in altri Paesi.
La ricerca storica e il ruolo dell’Ufficio
Un ultimo aspetto particolarmente interessante da citare in tale sede è quello riserva-
to al rapporto tra ricerca storica e ufficio storico e tra questo e gli utenti. L’Ufficio, sin
dalla sua istituzione, ha svolto tra le altre attività quelle non meno significativa di sup-
porto all’attività decisionale dei vertici dell’Istituzione per quello che riguarda la Storia
dell’Arma dei Carabinieri. Con il tempo, tale supporto si è via via allargato, dapprima
ad altri livelli di comando sino a giungere a quello di stazione e quindi, si è esteso, sia
a militari dell’Arma in servizio sia a quelli in congedo, sia a studiosi esterni all’Istitu-
zione che hanno potuto, con sempre maggior frequenza, accedere alla documentazione
custodita dall’Ufficio.
Attualmente, il rapporto tra cittadini e Ufficio Storico è strutturato su due modalità
distinte: la risposta diretta (multicanale) e l’accesso fisico presso la sala studio.
Per il primo si hanno due tipi di utenza:
- quella interna che conduce ricerche per l’Istituzione, sia essa il Comandante Gene-
rale e il Comando Generale, i Comandanti di vertice, i Comandi di Corpo o altri Co-
mandi dell’Arma, nonché militari in servizio. In tal caso, si fornisce principalmente
un supporto di natura tecnica per il settore di competenza all’attività decisionale.
Gli argomenti di tali richieste, generalmente, vertono su episodi di storia dell’Arma
dei Carabinieri, su intitolazione di caserme ed aree interne, sulle bandiere di guerra
e d’istituto, sulla storia dei Reparti dell’Arma e sulle vicende belliche a cui questi
hanno preso parte;
- quella esterna, composta da militari di altre Forze Armate e Corpi armati dello Sta-
to, da docenti universitari, dottorandi, studiosi in genere e da discendenti di militari
dell’Arma, avanza richieste per integrare e sostenere la documentazione che, il più
delle volte, è stata già reperita presso altri Archivi o presso la famiglia. In tal caso, le
ricerche si concentrano sulle operazioni di polizia giudiziaria, sulla vita quotidiana
dei reparti presso i quali hanno prestato servizio i familiari, su fatti bellici, su singole
vicende occorse a militari dell’Arma o ancora su studi genealogici o uniformologici.
Per tale tipo di utenza, si cerca di privilegiare, per quanto possibile, la risposta per
posta elettronica e PEC.
Per quanto riguarda l’accesso alla consultazione, si può mantenere la stessa distinzio-