Page 89 - Le Operazioni Interforze e Multinazionali nella Storia Militare - ACTA Tomo I
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dall’Ufficio Storico hanno consentito anche di recuperare alcuni documenti particolar-
mente interessanti come nel caso del progetto “vita in movimento” che ha visto la colla-
borazione del Comando Provinciale Carabinieri di Bolzano con la Provincia Autonoma
consentendo, in tal modo, il riversamento di alcuni filmati della fine degli anni Sessanta
su supporto digitale.
Si ritiene opportuno, in tale ambito, poter citare in modo schematico ed esemplifica-
tivo due progetti che sono attualmente in corso e che, si ritiene, possano rendere adegua-
tamente l’idea di quanto è “in cantiere”: il fascicolo Giarnieri e il fondo SFOR – MSU/
EGF – IPU. Pochi anni fa, anche a seguito e grazie alla mediazione degli uffici consolari
italiani di Dallas (Texas), l’Ufficio ha ricevuto in donazione dagli USA un documento
particolarmente interessante costituito dalla tessera di riconoscimento del tenente dei
Carabinieri Reali Luigi Giarnieri. Tale ufficiale, in servizio in Nord Italia sin dal 1943
partecipò attivamente alla resistenza militare in Veneto dapprima rimanendo in servizio
e quindi passato in clandestinità, aveva dato vita alla “Compagnia Carabinieri Partigia-
ni” dislocata sul Monte Grappa. Tale reparto partigiano, unitamente ad altri fu pesante-
mente attaccato nel corso di imponenti operazioni militari nazifasciste che portarono al
rastrellamento di tutto il massiccio del Monte Grappa nel corso delle quali, l’ufficiale fu
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catturato per essere poi impiccato dalle squadre fasciste nel settembre 1944 . Si tratta,
probabilmente, di un piccolo tassello che aiuta non poco a ricostruire le vicende di un
reparto partigiano di carabinieri e in particolare del suo comandante al quale, succes-
sivamente, fu conferito il titolo di “partigiano combattente” e la medaglia d’argento al
valor militare.
Per quanto riguarda il fondo SFOR – MSU/ EGF – IPU si tratta di un’attività av-
viata da poco che consiste, in una prima fase, di fornire il supporto tecnico al reparto
dell’Arma che ospita all’interno della propria caserma la documentazione prodotta dal
contingente italiano del Reggimento MSU che ha operato tra il 1998 e il 2010 in Bosnia
Erzegovina e che, al ritorno in Italia, ha occupato 4 container. Tale supporto ha l’obiet-
tivo di fornire un’expertise tecnica qualificata per condurre le necessarie operazioni di
selezione della documentazione rientrata in Patria per la quale, al termine delle opera-
zioni, è previsto il versamento presso l’Archivio Storico dell’Ufficio.
Un’ultima considerazione a carattere generale riguarda poi i rapporti con le istituzio-
ni universitarie, militari e internazionali.
In tale sede, si deve accennare brevemente alle proficue collaborazioni avviate con
L’Università Sapienza di Roma e, in particolare, con la cattedra di Archivistica Generale
retta dal Professor Giovanni Paoloni. Tale collaborazioni hanno consentito di realizzare
alcuni incontri dedicati agli archivi militari ove l’Ufficio è stato presente con proprie
relazioni poi tutte confluite nel volume “Archivistica Militare – Temi e problemi” che
raccoglie gli atti degli incontri, pubblicati successivamente dalla Commissione Italiana
di Storia Militare. Tali incontri non hanno permesso solamente di presentare l’Ufficio a
una platea di professionisti e studenti ma, nell’ambito del confronto con le altre istitu-
zioni militari e il mondo universitario, hanno costituito senza dubbio alcuni momenti di
9 Arnaldo Ferrara (a cura di), I Carabinieri nella Resistenza e nella Guerra di Liberazione, Roma, Ente
Editoriale per l’Arma dei Carabinieri, 1978, pp. 94-97.