Page 119 - Atti 2014 - La neutralità 1914-1915. la situazione diplomatica socio-politica economica e militare italiana
P. 119

II SeSSIone - l’ItalIa SocIo polItIca                               119



                                                                              47
             ra, rispetto al periodo da altri indicato dell’inverno o della primavera 1915 ; è poi
             confermato che le violenze si radicalizzano dalla metà di aprile, quando è chiaro
             che Salandra ha deciso l’entrata in guerra.
                L’alto numero di manifestazioni è sorprendente; chi si è occupato con mag-
             gior attenzione del movimento socialista, Spriano, ne ricorda soltanto una mezza
             dozzina, comprese quelle interventiste. La pubblicistica e le carte prefettizie con-
             tano una trentina tra comizi, cortei, scioperi e manifestazioni varie dei neutralisti
             soltanto a Torino; nei mesi invernali spesso gli incontri non sono dedicati esclu-
             sivamente alla neutralità, vengono dibattuti anche temi economici e sociali, ma le
             posizioni assunte da Mussolini contribuiscono a mantenere al centro del dibatti-
             to il tema bellico anche nelle settimane quando è meno prevedibile un ingresso
             dell’Italia nella guerra mondiale. Non senza malizia, a gennaio “Il Momento”
             prova a spiegare il dinamismo socialista per la neutralità in senso antimussolinia-
             no: «I socialisti torinesi sono stati presi da un nuovo eccesso di fervore contro la
             guerra e cercano di inscenare una campagna antiguerresca con numerosi comizi
             nei diversi punti della città. Della campagna non si sentiva affatto bisogno perché
             la popolazione torinese è calma. […] il socialismo torinese sente forse il bisogno
             di raccogliere e tenere unite le sue forze contro i tentativi di disgregazione. […]
             La propaganda antiguerresca serve da vincolo di unione, da mezzo di raccolta
                                                                         48
             delle forze operaie che altrimenti corrono il rischio di disperdersi» . Se pure la
             mobilitazione della base fosse finalizzata ad evitare il proselitismo mussoliniano,
             è indubbio che fu di grande efficacia, come dimostra l’alto numero dei partecipan-
             ti alle iniziative. La riunione nella Camera del Lavoro del 25 settembre, non tra
             le più affollate, è descritta così sotto il titolo sprezzante: Le chiassate socialiste
             di ieri sera: «Prima dell’ora prefissa il grande teatro dell’Alleanza Cooperativa,
             destinato al comizio, era già completamente stipato; per cui, a scopo di procurare
             posto alla folla rimasta fuori, fu aperto il salone dell’Associazione generale degli
             operai. Ma anche questo risultò presto impari a contenere tutti gli accorsi. Ed allo-
             ra un terzo comizio si iniziò, contemporaneamente ai due primi, sul corso […] una
             folla clamorosa, oltre 5.000 persone che intonando l’inno di Turati e le canzoni
             anarchiche si riversò in via Cernaia» .
                                              49
                La differenza quantitativa tra neutralisti e interventisti nelle manifestazioni è
             rilevante: secondo le fonti della prefettura gli interventisti riescono a mobilitare
             al massimo qualche centinaio di persone, tranne il 16 maggio, quando secondo la
                                         50
             forza pubblica sono circa 3.000 . I comizi neutralisti invece possono richiamare
             47  P. Spriano, Storia di Torino..., cit, p. 305 e, per l’inverno 1915, P. Rugafiori, Nella grande guerra,
                 cit., p. 8.
             48  I socialisti torinesi e la guerra, in “Il Momento”, 10-1-1915.
             49  Dimostrazione interventista che si trasforma in manifestazione neutralista, in “Il Momento”,
                 13-9-1914.
             50  ACS, MI, DAGR, A5G, 1GM, b. 123, f. 250.
   114   115   116   117   118   119   120   121   122   123   124