Page 190 - Atti 2014 - La neutralità 1914-1915. la situazione diplomatica socio-politica economica e militare italiana
P. 190
190 la neutralità 1914 - 1915. la situazione diplomatica socio-politica economica e militare italiana
Fonte: Fonte: F.A. Reapaci, La finanza pubblica italiana nel secolo 1861-1960,
in Giornale degli economisti. Annali di economia, 1962, pp. 508-520;
www.Bancaditalia.it per il debito pubblico.
Come bene ha scritto Ciocca: “Il debito pubblico venne in ampia misura con-
tratto con l’estero e denominato in valuta estera. Calcolato al valore di rimborso,
anche a seguito del deprezzamento postbellico della lira superò rispetto al Pil il
picco che era stato toccato nel 1897, arrivando al massimo storico del 160% alla
fine del 1920”. 23
Il periodo bellico per l’Italia contribuì ad aumentare la spesa pubblica dal 17%
nel 1913 al 40% nel 1918 del Pil a prezzi correnti. A prezzi costanti la spesa creb-
be del 36 per cento nel 1914, del 50 nel 1915, del 25 nel 1916, del 23 nel 1917.
“Ridiscese poi, per tornare nel 1925-26, sia in termini reali sia rispetto al prodotto,
in prossimità dei valori prebellici. Le entrate coprirono meno del 20 per cento
dell’incremento della spesa, diminuendo in termini reali”. 24
23 P. Ciocca, Ricchi per sempre? Una storia economica d’Italia (1796-2005), Bollati Boringhie-
ri, Torino, 2007, p. 176. Ancora sulla ricostruzione e le stime del debito pubblico si rinvia al
sito della Banca d’Italia www.bancaditalia.it dove sono consultabili le ultime ricostruzioni
effettuate in occasione dei 150 anni dell’Unificazione italiana e per la bibliografia si veda V.
Zamagni, Il debito pubblico italiano, 1861-1946. Ricostruzione della serie storica, in rivista di
storia economica, 1998, pp. ; G. Salvemini, V. Zamagni, Finanza pubblica e indebitamento tra
le due guerre mondiali. Il finanziamento del settore statale, in Ricerche per la Storia della Banca
d’italia, vol. 2, pp.
24 P. Ciocca, Ricchi per sempre?, cit., p. 172

