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L’aviazione italiana alla vigilia del conflitto
Gen. isp. Basilio Di Martino 1
Dal Battaglione Specialisti al Corpo Aeronautico Militare
opo la campagna di Libia, l’entusiasmo suscitato dal primo impiego bellico
D del mezzo aereo contribuì ad accelerare la riorganizzazione e il potenzia-
mento dei servizi aeronautici del Regio Esercito. Il progetto, che prevedeva la
separazione delle attività tecniche da quelle operative, e una netta distinzione tra
dirigibili e aerostati da una parte ed aeroplani dall’altra, prese forma nella prima-
vera del 1912. Per accelerarne l’iter l’allora Ministro della Guerra, tenente gene-
rale Paolo Spingardi, decise di inserirlo in un disegno di legge già pronto per la
discussione in Parlamento e relativo all’ampliamento degli organici dell’esercito
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in funzione delle operazioni in Libia. Il provvedimento fu approvato il 27 giugno
1912 e le disposizioni di carattere aeronautico entrarono in vigore il 1° luglio.
Dall’Ufficio di Ispezione dei Servizi Aeronautici, già istituito nell’ambito della
Direzione Generale di Artiglieria e Genio con regio decreto del 6 aprile 1911 e
affidato al colonnello Maurizio Mario Moris, venivano a dipendere, oltre al pree-
sistente Battaglione Specialisti del Genio, il Battaglione Aviatori e lo Stabilimento
di Costruzioni ed Esperienze Aeronautiche.
La componente aviazione veniva così separata dalle altre e accentrata nel Bat-
taglione Aviatori, con sede nella caserma Lamarmora di Torino, a cui facevano
capo un reparto di manovra su due compagnie, per la gestione delle attività di
volo, un reparto tecnico, responsabile della preparazione dei mezzi, le squadriglie
mobilitate in Libia ed i campi scuola. Il Battaglione Specialisti, di stanza a Roma,
veniva riorganizzato su due reparti e un variegato complesso di unità e servizi. Al
1° Reparto era affidato il servizio dei parchi aerostatici da campagna e da fortezza,
con una compagnia specialisti di manovra dislocata al Forte Trionfale, altre due
nella caserma Cavour insieme alla compagnia treno, e i due parchi operanti in Li-
bia. Il 2° Reparto, parchi dirigibili, doveva occuparsi dell’esercizio dei cantieri, in-
clusi quelli di Tripoli e Bengasi, nonché della formazione dei piloti. Al battaglione
facevano inoltre capo la 2ª compagnia specialisti di manovra distaccata a Vigna di
Valle insieme alla sezione aerologica, la 5ª compagnia specialisti (operai), addetta
1 Direttore della Direzione informatica, telematica e tecnologie avanzate (Teledife) del Segreta-
riato generale della Difesa.
2 R.D. n. 1282 del 7 dicembre 1911 che prevedeva un aumento delle unità delle armi combattenti
e un incremento delle tabelle organiche del Regio Esercito.

