Page 317 - Atti 2014 - La neutralità 1914-1915. la situazione diplomatica socio-politica economica e militare italiana
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                                 Piazza del Duomo, Prato, inizio ‘900. AFT


                      «I nazionalisti gridano alla conquista di Trento e Trieste. Intanto non è
                   un mistero che Trieste non potrà mai essere italiana,[…] perché i naziona-
                   listi non fanno la questione di Nizza, Savoia, Corsica, Malta e San Marino?
                                                                  14
                   Non appartenevano tutte queste, in alte epoche, all’Italia?» .
                Questi appelli contro la guerra e l’istigazione alla rivolta de “Il Lavoro” fecero
             presa sulle masse operaie e contadine. La protesta del 19-20 aprile 1915 fu indi-
             cata come fulgido esempio dell’odio verso la guerra da parte del popolo pratese
             e italiano: «l’anima popolare, commossa da certi richiami, è esplosa in un delirio
             di dolorosa irrequietezza e ha voluto significare nelle strade la amarezza che la
             invade» .
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                Simili vicende scossero profondamente la moderata opinione pubblica catto-
             lica e dei liberal conservatori, e produssero una feroce battaglia mediatica tra i
             tre periodici. Mentre “Il Lavoro” scriveva di una «esplosione della commozione
             pubblica» , “La Patria” descrisse le agitazioni come uno «spettacolo turpe, volga-
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             re e brutale», come «il trionfo momentaneo del teppismo e della violenza» gestito



             14   Mai!, Il Lavoro, 18 aprile 1915.
             15   Imponente manifestazione popolare, Il Lavoro, 25 aprile 1915.
             16   Ibidem..
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