Page 63 - Le donne nel primo conflitto mondiale - Dalle linee avanzate al fronte interno: La grande guerra delle italiane - Atti 25-26 novembre 2015
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          miseria di questo egoismo materialistico che dava la misura della rovina morale di
          questo popolo disfatto”. Con molta apprensione la Steno prendeva in considerazione
          la ventata di antisemitismo che si stava sviluppando in Germania; in particolare, gli
          uomini di pensiero che teorizzavano il sopravvento del potere d’Israele. La Steno si
          soffermava sull’internazionalità del popolo d’Israele e “perciò l’impossibilità dell’esi-
          stenza di un sentimento o di una idea nazionale negli ebrei” che li rendeva capaci di
          sconvolgere l’assetto mondiale. L’origine ebraica di gran parte dei rivoluzionari con-
          temporanei veniva addotta come prova del rischio della presenza ebraica nel mondo
          ai fini della stabilità sociale e economica. Secondo il parere dell’inviata, in realtà, la
          diffidenza di alcuni tedeschi verso gli ebrei era sempre stata presente nella cultura
          germanica, e ne1 primo dopoguerra stava diventando una ragione in più per dare vita
          ad un movimento antisemita, che nei giorni precedenti al suo arrivo aveva portato alla
          formazione di una Lega per la lotta contro il Giudaismo ad opera di alcuni ufficiali.
             Il timore che questo nuovo pseudo sentimento coagulasse il malcontento del po-
          polo e all’adesione della gente comune a un programma che minacciasse persecuzioni
          a danno degli ebrei era avvertito dalla giornalista che si domandava profeticamente:
          avremo anche in Germania i progroms?












































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