Page 129 - Il 1916 Evoluzione geopolitica, tattica e tecnica di un conflitto sempre più esteso - Atti 6-7 dicembre 2016
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II SeSSIone - I ServIzI dI InformazIone, alcune proSpettIve 129
1918: un sistema di “intelligence” integrato.
Sul finire del 1917 si registra un fatto significativo nella diffusione delle
informazioni via via raccolte sull’aviazione austro-ungarica, conseguente allo
sviluppo avuto dal sistema dell’“intelligence” operativa del Regio Esercito.
Alla distribuzione di rapporti e notiziari prodotti dagli organi informativi
delle armate o del Comando Supremo, si sostituisce infatti la diffusione di un
bollettino elaborato dalla 5ª Sezione, Situazione ed Informazioni, dell’Ufficio
Servizi Aeronautici dello stesso Comando Supremo. Era questo un implicito
riconoscimento dell’importanza dell’aviazione, il cui organo di vertice, nel
prepararsi ad assumere la configurazione di comando d’arma, cosa che sarebbe
poi avvenuta in marzo con la sua trasformazione in Comando Superiore di
Aeronautica, assumeva competenze specifiche in materia di informazioni
operative. A dimostrazione di quanto fosse peraltro difficile attingere a fonti
credibili, il Bollettino N° 1, datato 23 novembre 1917, riproponeva ciò che
aveva riferito il disertore fiumano, integrandolo non a caso con i dati forniti
dall’Ufficio Informazioni della 1ª Armata in merito alla situazione in Trentino.
Questo ufficio, grazie all’organizzazione datagli dal tenente colonnello Tullio
Marchetti, profondo conoscitore dell’ambiente trentino, poteva infatti contare
su una consolidata capacità di penetrazione basata su una vasta ed articolata
rete di informatori, distinguendosi in questo dagli altri uffici informazioni
d’armata che utilizzavano prevalentemente, se non esclusivamente, fonti “a
contatto”: prigionieri, disertori, documenti catturati. Su queste basi il bollettino
del novembre 1917 disegnava uno scenario in cui era evidente il tentativo
dell’avversario di far massa verso il fronte degli altipiani, dove stava esercitando
il massimo sforzo l’11ª Armata del feldmaresciallo Conrad von Hotzendorf. Le
quattro Flik segnalate in settembre sul campo di Cirè di Pergine, 21, 24, 48 e 50
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J, erano infatti state raggiunte da altri reparti.
Ben poco si sapeva ancora del contributo dell’aviazione germanica, quantificato
in una mezza dozzina di squadriglie delle quali soltanto tre identificate, e questa
incertezza sarebbe durata ancora per qualche settimana. Il primo contatto con
l’aviazione tedesca sul fronte dell’Isonzo si era avuto il 22 ottobre quando il
capitano Francesco Baracca della 91 Squadriglia, mentre incrociava a 4.000
a
metri con uno SPAD XIII tra l’altopiano della Bainsizza ed il Monte Santo,
aveva abbattuto in rapida successione due biposto DFW C.V del Flieger
12 Comando Supremo, Ufficio Servizi Aeronautici, Situazione ed Informazioni, Sommario delle
notizie riguardanti l’aviazione militare austro-tedesca sulla nostra fronte, desunte dai notiziari
pubblicati dalla sezione informazioni del Comando Supremo, dagli uffici informazioni delle
armate e da quelli degli alleati, Bollettino N°1 del 23 novembre 1917, AUSSMA, 1ª Guerra
Mondiale, Ufficio Servizi Aeronautici, 5ª Sezione.

