Page 193 - Il 1916 Evoluzione geopolitica, tattica e tecnica di un conflitto sempre più esteso - Atti 6-7 dicembre 2016
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II SeSSIone - I ServIzI dI InformazIone, alcune proSpettIve 193
nieri mentre i militari della Guardia di Finanza tutelavano la cinta daziaria della
città, contribuendo a rafforzare la difesa del porto. Così, il 5 e 6 aprile 1918, i
Carabinieri della Compagnia di Ancona, in collaborazione con alcuni finanzieri,
sorpresero e bloccarono un gruppo di incursori austriaci sbarcati nella notte per
compiere un attentato al porto e danneggiare i MAS. Nella circostanza fu deco-
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rato di medaglia d’argento al valor militare il Brigadiere Anarseo Guadagnini .
Altri servizi di vigilanza, in concorso con altre forze armate e di polizia, erano
dedicati alla tutela delle coste e alla tutela delle ferrovie per scoraggiare o contra-
stare eventuali attacchi dal mare.
Un’altra attività che assorbì particolarmente il personale dell’Arma fu la vi-
gilanza sui militari in licenza o in convalescenza dal fronte che tentavano di non
far rientro ai rispettivi reparti. Molti di questi si diedero alla macchia e alcuni si
resero responsabili di gravi crimini. In alcuni casi, come in Sicilia, si rese ad-
dirittura necessario condurre vaste battute del territorio anche con l’impiego di
reparti dell’Esercito per contrastare un fenomeno che aveva assunto dimensioni
allarmanti.
Rileggere i romanzi: una nuova dimensione
Avviando una riflessione sul titolo di questo intervento, si è cercato anche di
ragionare nuovamente su elementi già noti e di rileggerli attraverso il prisma di
una conoscenza più matura. La ricerca storica deve saper distinguere tra fonti
primarie e fonti secondarie e, tra queste ultime, discernere tra testi di caratura
scientifica e testi che invece dobbiamo riconoscere come romanzi sic et simpli-
citer consentendo così di poter reinterpretare correttamente i racconti di fantasia
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dei romanzieri . Per esempio, secondo l’immagine che Ernest Hemingway for-
8 Numero Unico - Secondo centenario dell’arma dei Carabinieri 14 luglio 1914 – 13 luglio
2014, Roma, Ente Editoriale per l’Arma dei Carabinieri, 2015, p. 99 e il sito https://www.
lemarcheelagrandeguerra.it/2015/03/26/ardita-impresa-austro-ungarica-ad-ancona/ con-
sultato il 5 gennaio 2017.
9 Così è definito il racconto: “Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in
lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine
alla storia o di pura invenzione; così nel r. cavalleresco e nel r. cortese, anch’esso del tipo ca-
valleresco, ma con prevalenza del tema amoroso. Nell’uso moderno, componimento letterario
in prosa, evoluzione della forma precedente, che si diffonde dalla metà circa del 16° sec. e
si afferma nella letteratura europea a cominciare dal 17° sec., raggiungendo il suo maggiore
sviluppo e le più varie articolazioni nel 19° sec.: narrazione di vicende familiari o di un singolo
individuo, su uno sfondo storico o di fantasia. Per lo più di media estensione, può assumere
talvolta le dimensioni e i caratteri di un racconto più o meno lungo (r. breve); o essere inve-
ce assai ampio e dare la narrazione continua delle vicende di un ambiente, di una famiglia,
o addirittura di più generazioni (r. fiume; r. ciclico). I tipi di r. sono distinti e denominati in
rapporto ai temi dominanti, allo stile, alla struttura ecc”. http://www.treccani.it/enciclopedia/
romanzo/, consultato il 30 novembre 2016.

