Page 283 - Il 1916 Evoluzione geopolitica, tattica e tecnica di un conflitto sempre più esteso - Atti 6-7 dicembre 2016
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III SeSSIone - L’evoLuzIone tecnIco-mILItare deLLa guerra 283
te per poi lanciare i propri siluri contro un piroscafo ormeggiato nel ben mezzo
di quella che oggi è Piazza dell’Unità.
Quanto ai sommergibili gli insegnamenti del primo, durissimo anno di guer-
ra subacquea furono prontamente recepiti nei nuovi battelli delle classi “F” ed
“N” e i successi, a partire dal siluramento, a opera del Pullino, della nave scorta
austro-ungarica San Marco il 3 luglio 1916, cominciarono – da allora - a susse-
guirsi.
Naturalmente non solo la Marina, ma lo Stato si evolse nel corso del 1916.
Dalla quarta guerra risorgimentale si passa, bruscamente, nell’agosto 1916,
al conflitto europeo e, pertanto mondiale, in seguito alla dichiarazione di guerra
italiana alla Germania.
Si tratta di un atto imposto dagli alleati anglo-francesi e che era stato esclu-
so l’anno precedente in occasione delle trattative dal Patto di Londra. I nostri
notabili, ieri come oggi, sono infatti gli eredi di una grande scuola di pensiero
e sanno che le guerre passano e che lo scopo di qualsiasi conflitto consiste nel
raggiungere un nuovo equilibrio.
Costretta, a questo punto, a urlare coi lupi nel corso dei successivi trent’anni
sulla scena della “grande politica”, l’Italia ebbe, a partire dalla seconda metà del
1916, nella propria Marina il primo e più immediato strumento di proiezione di

