Page 284 - Il 1916 Evoluzione geopolitica, tattica e tecnica di un conflitto sempre più esteso - Atti 6-7 dicembre 2016
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284 il 1916. EvoluzionE gEopolitica, tattica E tEcnica di un conflitto sEmprE più EstEso
potenza a tutela dei propri interessi, messi concordemente in pericolo da amici
e nemici. L’invio e il rifornimento del corpo di spedizione del Regio Esercito in
Macedonia sul nuovo fronte di Salonicco avvenne a cura della Marina; totalmen-
te in capo alla Marina italiana fu poi l’allargamento della testa di ponte di Valona
e l’espulsione (alternando la forza alla semplice esibizione di potenza) dei greci
dall’Albania meridionale che Atene aveva invaso sin dal giugno 1914. Toccò
ancora alla Regia Marina far capolino in Palestina, in quel periodo, grazie all’o-
pera intelligente e sottile del capitano di corvetta Levi-Bianchini, avendo già
apprezzato sin dal 1912 quale fosse la forza dirompente del neonato sionismo.
Si tratta di lezioni, come vedete, che spaziano dall’elasticità mentale al gu-
sto, tutto italiano, della beffa sorridente e sulle quali conviene meditare, ancora
oggi, con legittimo orgoglio e approfondita serietà, in quanto lo scenario inter-
nazionale, a cent’anni esatti di distanza, non è poi così diverso. Le alleanze, gli
ordinamenti e la stessa morale popolare possono mutare, ma al momento del bi-
sogno tutti noi sappiamo che sempre e soltanto i militari saranno chiamati, senza
preavviso, a gestire l’ingestibile da parte del legittimo potere esecutivo di turno.
E quel giorno, come nel 1916, si distinguerà, come sempre, soltanto tra vinci-
tori e vinti, ovvero tra chi avrà saputo studiare, immaginare e testare qualcosa di
diverso e chi si sarà invece limitato a declinare, zelantemente, il manuale.

