Page 40 - Il 1916 Evoluzione geopolitica, tattica e tecnica di un conflitto sempre più esteso - Atti 6-7 dicembre 2016
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40 il 1916. EvoluzionE gEopolitica, tattica E tEcnica di un conflitto sEmprE più EstEso
il sostegno dei locali comandi alleati, il 30 agosto 1916 realizzano un colpo di
mano che assicura al partito fedele a Venizelos il possesso di Salonicco e del-
la maggior parte della Macedonia greca, anche se i monarchici rappresentano
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comunque la maggioranza del paese. La Grecia si ritrova ben presto con due
governi, quello regio ad Atene, tenacemente neutrale, e il Governo provvisorio
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di difesa nazionale guidato da Venizelos a Salonicco.
Nei giorni successivi Spyridon Lambros è nominato nuovo primo ministro
di Atene. Si tratta di un politico liberale, precedentemente vicino a Venizelos,
ora considerato però dall’Intesa un simpatizzante della Germania. Il suo sarà un
governo breve e travagliato, posto di fronte a una complicatissima situazione
diplomatica. Questo mentre Venizelos si impegna ad organizzare un nuovo eser-
cito e l’11 novembre dichiara guerra alla Bulgaria.
Il paese è ora diviso in tre zone: a sud quella controllata dal governo di Atene;
nel nord, Tessaglia ed Epiro, quella venizelista; e fra queste, una fascia neutra
controllata dall’Intesa.
In dicembre viene messo in atto il più volte ventilato sbarco alleato al Pireo e
improvvisata una marcia su Atene, cui si oppongono con la forza le truppe fedeli
al re. Molti tra i comandanti alleati propongono a questo punto un bombarda-
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mento della capitale greca, evitato solo grazie alla netta opposizione dei diplo-
matici alleati e dell’ammiraglio Louis Dartige, comandante della forza navale
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alleata all’ancora di fronte al Pireo.
Il 5 dicembre Sarrail assume il comando di tutte le forze dell’Intesa in Gre-
cia, incluse quelle navali, per intraprendere qualsiasi azione ritenuta necessaria
a garantirne la sicurezza. Questi vorrebbe prendere misure drastiche, incluso
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un massiccio bombardamento di Atene, scontrandosi però ancora una volta con
Dartige e i diplomatici alleati. L’Intesa decide invece di mettere in atto un bloc-
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co navale e di richiedere lo sgombero delle forze realiste dalla Tessaglia e il loro
concentramento nel Peloponneso.
La questione si trascina nelle settimane successive ed è al centro delle di-
scussioni in occasione della Conferenza interalleata di Roma del 6-7 gennaio
1917. Da un punto di vista diplomatico è necessario evidenziare come l’Italia
sia contraria alla completa esautorazione di Costantino, sia in quanto con ciò
29 Con la resa del IV Corpo d’Armata e l’insurrezione di Salonicco, cui si è unita anche la 15ª
Divisione delle Isole, Atene ha praticamente perso un terzo delle proprie forze.
30 Il governo di Salonicco non è però riconosciuto dall’Italia.
31 In risposta alla reazione greca la flotta alleata bombarda alcuni obbiettivi prefissati nella capi-
tale greca. Mitrakos, France in Greece during World War I, cit., pp. 133-135.
32 Ivi, pp. 138-139.
33 M. Sarrail, Mon Commandement en Orient (1916-1918), E. Flammarion, Paris 1920, pp. 204-
205.
34 DDI, Quinta Serie, vol. VI, doc. 798.

