Page 165 - Il 1917 l'anno della svolta - Atti 25-26 ottobre 2017
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ognuna avrebbero dovuto partecipare due gruppi di 10-12 trimotori Ca.3 avendo
come obiettivo primario le installazioni portuali di Scoglio Olivi e come obiettivi
secondari l’arsenale, la stazione idrovolanti di S. Caterina e le navi all’ancora.
Nell’attesa, e anche in questo caso secondo un’interpretazione di più ampio re-
spiro degli scopi del bombardamento aereo, il pomeriggio del 7 luglio 12 Ca.3
del IV Gruppo attaccarono la centrale elettrica e le officine per la produzione
di mercurio di Idria, con buoni risultati e senza trovare alcun contrasto da parte
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dell’aviazione austro-ungarica. Condizioni atmosferiche sfavorevoli impedi-
rono un’immediata ripetizione dell’azione che venne comunque replicata il 28
luglio con l’impiego di 32 Ca.3, 25 dei quali arrivarono su Idria suddivisi in tre
formazioni e ben protetti da una scorta caccia che quel giorno fu molto impe-
gnata rivendicando almeno 2 abbattimenti. Al di là dei limiti dell’ambito tattico
andava anche l’impiego dell’aviazione nel campo della guerra psicologica, con
la distribuzione alle squadriglie operanti sull’Isonzo di pacchi di manifestini in
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lingua ceca. Il testo faceva leva sul tema dell’irredentismo ceco e slovacco, ma
dopo il lancio effettuato da due trimotori dell’8ª Squadriglia nella notte tra il 12
e il 13 luglio a nord di Santa Lucia di Tolmino l’attività fu sospesa dal Comando
Supremo, ancora poco convinto dell’opportunità di queste operazioni.
Malgrado le migliori intenzioni, in quelle settimane il tempo perturbato con-
dizionò l’andamento delle operazioni aeree lasciando spazio solo a interventi a
ridosso del fronte, e soltanto all’inizio di agosto fu possibile riprendere in consi-
derazione quell’azione su Pola che era negli intendimenti dei comandi. La sera
del 2 agosto furono così chiamati ad agire il IV e l’XI Gruppo, rispettivamente
con 16 e 20 trimotori. La buona visibilità che aveva favorito i decolli peggio-
rò via via che i bombardieri si avvicinavano all’obiettivo e 12 velivoli dell’XI
Gruppo furono così costretti a rientrare con un nulla di fatto mentre altri due,
in difficoltà per il cattivo funzionamento dei motori, lasciarono cadere le loro
bombe sulla costa istriana, il primo sui proiettori di Punta Salvore, il secondo su
quelli di Cittanova. Dei 20 trimotori dell’XI soltanto 6 arrivarono quindi su Pola,
mentre furono più fortunate le squadriglie del IV, che portarono 14 velivoli sulla
piazzaforte e tra questi il Ca.3 dell’8ª Squadriglia su cui si trovava come osser-
vatore il capitano Gabriele D’Annunzio, strenuo sostenitore della necessità di
queste incursioni. In tutto furono sganciate 38 granate-mina da 260 mm e 134 da
per l’azione su Pola, n. 40 R.P. del 6 luglio 1917, AUSSMA, Raggruppamento Squadriglie da
Bombardamento, Azioni di bombardamento 1917.
17 Comando Raggruppamento Squadriglie da Bombardamento, Relazione sull’azione del 7 lu-
glio 1917, n. 410 Op. R. S. del 7 luglio 1917, AUSSMA, Raggruppamento Squadriglie da
Bombardamento, Azioni di bombardamento 1917.
18 Comando 2ª Armata, Ufficio Informazioni, Lancio manifestini in lingua czeca, n. 2495 del 7
luglio 1917, AUSSMA, Raggruppamento Squadriglie da Bombardamento, Azioni di bombar-
damento 1917.